IL MIO TEMPO

IDEE


Papi cosa ci fai sveglio a quest'ora?Ho dolore e non riesco a dormireDavvero?Posso aiutarti!?No oca...Scherzavo,volevo vedere un filmPapi...Cosa?Io torno a letto..Tu accendi la tele...Nàdor! Le idee contribuiscono in modo decisivo all'esistenza del genere umano,ed ognuno di noi,non sempre per fortuna,ha le sue idee...Già questo,oltre che essere una magnifica dote che la natura ci regala,mi pare sufficiente a dare un senso alle nostre vite,lo diede,lo sta dando e si presume lo darà.Se siamo indulgenti con noi stessi,possiamo definirci comunque soddisfatti ed in pace con la nostra coscienza,se invece apparteniamo alla genia degli eterni insoddisfatti,possiamo prendere in esame la possibilità,sempre agibile invero,di un cambiamento di rotta.Insomma pare proprio che in buona parte,siamo esattamente ciò che pensiamo di essere o di volere...Almeno fino a che non ci produciamo in un sano esame di coscienza;Questa però è un'altra faccenda,in cui entrano in gioco valori etici,culturali e morali,cioè la materia prima di cui si nutrono le idee.Insomma in genere,ci piace pensare che le cose vanno bene come le abbiamo congetturate nel nostro io...C'è per esempio,chi in nome di una non meglio definita avvocatura,pensa che il mondo così com'è giri alla perfezione e non serva altro che fiducia cieca,ma molto,molto cieca,in tutti coloro che si prendono la briga di pensare per noi.Naturalmente se il futuro rilevasse un errore di fondo nel loro pensiero,i danni derivanti sarebbero per tutti,mentre la colpa,evidentemente sarebbe di coloro che hanno regalato la loro adesione incondizionata al loro dire...Ora,forte del pragmatismo tramandatomi da mio nonno,celebre per il suo motto "Se debbo sbagliare preferisco farlo da solo",nonchè da sempre assertore di una presuntuosa forma democratica del pensiero,che parte dalla sua genesi alla propria evidente manifestazione,credo che il dire charamente come la si pensi,sia oltre che un piacere un sacrosanto dovere...Mi sembra una forma di maturità intellettuale,oltre che di senso civico e premurosa attenzione verso le idee altrui.Per farla breve:Pensatela come volete,non sarà certamente un si o un no che rimetteranno in sesto questo paese,men che meno la sua rispettabilità...L'autorevolezza e la credibilità ce la siamo già impegnata da un pezzo,ma vi prego,almeno in nome dei vostri figli,dei vostri nipoti,il 12 e 13 giugno 2011 andate a votare per il referendum.Non prestate ascolto a coloro che vergognosamente vi invitano a stare a casa.Votate come vi pare,così come lo farò io e chiunque di voi,abbia a cuore una sua idea di vita;L'importante è che nessuno possa mai più dire in questo paese:"Io non sapevo,io non c'ero,io non potevo".Lo so che poi a volte i risultati dei referendum vanno disattesi.Avete provato a verificare da parte di chi?...Già,gli stessi che hanno la pretesa di ragionare per voi...Con le vostre idee.
Ps:Io avrei voluto parlare della 54. Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia e del padiglione Italia,ma ho il senso della misura,quindi non scriverò mai che si tratta di una boiata bulimica,ideata da un flopper professionista,sembra con il"contributo attivo e passivo"di tanti,addirittura troppi,perdipiù,cosa che mi dovrebbe far imbestialire,pagata da tutti i contribuenti(evasori esclusi).Se lo slogan del padiglione,«L'arte non è cosa nostra» sia una constatazione o una battuta venuta male non è dato a sapere.Cose loro.