IL MIO TEMPO

Post N° 28


Un pò di anni fa ero un camionista...Mi ricordo che come spesso mi accadeva durante i viaggi più monotoni,l'unico sollievo mi veniva alla radio.Ero diretto in Gran Bretagna e la radio francese non brillava certo per varietè...Sembra che ci sia una legge nazionale che impone loro di trasmettere nei palinsesti musicali non più del 40% di musica straniera...Tantè,come dicevo, che la distanza da Langres a Reims sembrava raddoppiata rispetto al solito.Ad un tratto uno speacker con il tono della voce molto serio si scusò con gli ascoltatori per l'interruzione del programma e cominciò così una lunga serie di breack sempre più concitati..sempre più drammatici.Mi sforzavo di credere di aver capito male..una serie di coincidenze...Purtroppo l'epilogo di quelle ore lo ebbi quando,giunto ad un'area di servizio vidi in diretta televisiva quello che tutti sappiamo...Eravamo in parecchie di tante nazionalità..Ricordo che tra di noi non c'erano come al solito battute e sfottò di vario genere...Il pensiero comune era:gente normale,in un giorno normale,in un posto normale...perchè!?...Non voglio tenerla tanto lunga,nemmeno dare sentenze...Solo raccontarvi come capita di vivere un evento così importante ad una persona normale,in un giorno normale,in un posto normale....così normale da non poterlo dimenticare....