IL MIO TEMPO

Post N° 256


Antonia Pozzi   Attacco  Come chi avanti l’alba da un rifugio montano esca nell’ombra fredda – e si metta per l’erta cullando col passo il penoso sonno – fin che in cima alle ghiaie la guida sciolga dalla spalla la corda ed additi sulla roccia – l’attacco –  gioia e sgomento allora – ed il sole che sorge lo colgono insieme –  così quando sul tuo cammino s’apra una siepe – ed al cuore s’affacci la strada nuova.