IL MIO TEMPO

Post N° 309


“La tua voce sta cambiando.Sembri costantemente affetto da raucedine. Di recente il tuo rapporto con le chiavi di casa ha perso d’enfasi. Non sei più così orgoglioso di possedere qualcosa che apre la nostra porta. Esprimi giudizi estetici pertinenti.  Cresci e ti fai più sottile come se una mano invisibile non cessasse mai di tirarti per i capelli verso il cielo…Il tuo viso è diventato disomogeneo, come un negozietto di paese espone la merce più disparata: ombre di baffi da uomo, guance paffute da bambino, occhi limpidi come un souvenir di altri mondi, sguardi da vita quotidiana…Ogni giorno sei percettibilmente diverso dal giorno precedente…La tua voce sta cambiando…e anche la mia deve farsi più discreta..dovrò imparare  a perderti di vista, io che ti ho sempre seguito con lo sguardo, dovrò imparare ad aspettarti e a ritrovarti quando ricompari, a non cercarti se non sei tu a cercarmi…ma ad esserci sempre….”(Lidia Ravera - In quale nascondiglio del cuore - 1993)
DEDICATO AD UN FIGLIO