IL MIO TEMPO

Post N° 354


Kostas Kariotakis Noi siamo cetre un poco sgangherate.
Il vento, quando passa sulle corde, come catene sospese, risveglia dei versi, dei rumori dissonanti. Noi siamo antenne un poco singolari. Come dita s’innalzano nel caos, in cima ad esse echeggia l’infinito, ma ben presto cadranno giù, spezzate. Noi siamo sensazioni un po’ disperse senza speranza di concentrazione. Nei nostri nervi tutto si confonde. Ci duole il corpo, duole la memoria. Ci scacciano le cose, e la poesia è il rifugio che sempre più invidiamo. Traduzione di Filippomaria Pontani Kostas Kariotakis L’ombra delle ore a cura di Filippomaria Pontani Crocetti Editore 2004