IL MIO TEMPO

Post N° 379


"..volarono bene, molto basso..prima sui contrafforti delle creste innevate e poi sul vasto pelago della Cienaga Grande. Dal cielo come le vedeva Dio, videro le rovine dell'antichissima ed eroica cittą di Cartagena de Indias, la pił bella del mondo, abbandonata dai suoi abitanti per il panico del colera, dopo aver resistito ad ogni tipo di assedio di inglesi e angherie di bucanieri per tre secoli. Videro le mura intatte, le erbacce delle strade, le fortificazioni divorate dalle viole del pensiero, i palazzi di marmo e gli altri d'oro...volarono sopra le palafitte delle Trojas de Catara, dipinte con colori da pazzi, con gabbie per allevare iguane da mangiare....volarono sull'oceano di ombre delle piantagioni di banani, il cui silenzio si innalzava a loro come un vapore letale..."Con queste suggestive immagini GabrielGarciaMarquez, premio Nobel per la letteratura 1982, descrive la sua cittą d'adozione, Cartagena_bellissima cittą coloniale.tratto da "L'amore ai tempi del colera"GabrielGarciaMarquezTAO