IL MIO TEMPO

Appunti


“Ho fatto un viaggio in treno qualche giorno fa, era tantissimo che non viaggiavo in treno.Tra le varie cose, tra le tante persone, ho  focalizzato una situazione : salgono due persone, due belle persone: lui un ragazzo di circa 18-20 anni, jeans vita bassa, scarpe da ginnastica, giubbotto, zainetto, capelli confezionati dal gel, i-pod, auricolari ; lei una donna di mezza età elegantemente vestita, curata, due valigie.. sicuramente, ho pensato, madre e figlio e così era. C’era un posto disponibile e la mamma, gentilmente, dice “vuoi sedere tu, tesoro” e lui,  senza neanche chiedersi che forse era meglio se si sedeva la mamma, e senza cenni, occupa il posto nel doppio dello spazio che normalmente occupa una persona: semisdraiato gambe divaricate e per tutto il tempo del viaggio a smanettare sull’i-pod, senza mai chiedere se, eventualmente, volesse sedersi un po’ anche lei. La mamma, ogni tanto, lo guardava sorridendo, orgogliosa…neanche una parola, anzi sì: lei chiede “tutto a posto, hai sete..?” ..hai sentito risposte ? questo è stato il massimo del dialogo…ma ormai è ora di scendere…la mamma prende le due valigie e si accinge a scendere, il ragazzo si alza col suo zainetto e il suo i-pod e se ne scende..senza prendere nemmeno una valigia…(è importante la durata del viaggio? Si? 1 ora e 45 minuti…la situazione sarebbe stata diversa se il viaggio fosse durato di più?).”