IL MIO TEMPO

Post N° 619


Un sorriso?Màh i sorrisi sono merce preziosa...Si va da quelli della compagna di banco a quelli di alcune persone che quando ti rivedono ne sono felici..E che dire quando poi,complice un'azione maldestra o un fatto accidentale scoppia l'ilarità di chi assiste a tali accadimenti.Mi è capitato sovente di essere "interprete principale"di tali performance;Vediamo così a caso le prime che mi vengono in mente....Sui 6 anni,bici e borsina appesa al manubrio con dentro non so cosa.Io che da vero corridore alzo le mani dal manubrio per festeggiare il successo in un fantasioso sprint...La borsina che si infila nei raggi della ruota anteriore...Bèh diciamo che sono arrivato primo io e seconda la bici...Ma con un bel 10 metri di distacco!Più tardi l'evoluzione motoristica:Il primo motorino,rigorosamente tenuto sù con sano entusiasmo e prode fil di ferro.Finalmente basta pedalare!!Domenica tutti in collina a sgasare...Indimenticabili quei 22km a spinta per tornare a casa,con ben impresso in mente che la regola nr.1 per un sano viaggiare motorizzati è...Fare rifornimento!Ma vogliamo parlare dell'automobile?Chi di noi non ha mai dimenticato di tirare il freno a mano?Chi di inserire la marcia e magari mettere un sasso sotto una ruota nel parcheggiare in salita?...Nessuno vero?Vabè...sarò stato il solo...Ma che accadesse proprio la prima volta che uscivo con la mia bella...In fondo la macchina era color verde e nello sterpeto in cui finì non stava poi così male...La prima volta a Roma in camion ed io al volante...Nessuna esperienza e incosciente di cos'era una vera grande metropoli.Comunque dopo diversi mesi ed un pò di frequentazione assidua della capitale, realizzai che per imboccare quel benedetto svincolo con sù scritto Firenze - Bologna feci non meno di due giri del grande raccordo anulare..Tacerò per amor patrio della prima volta con i bastoncini al ristorante cinese...La convenzione di Ginevra dovrebbe prima o poi occuparsene.Non essendo particolarmente abile con l'uncinetto e non conoscendo i segreti movimenti dei samurai,mi accostai con diffidenza ai diabolici strumenti.Mi parve allora ,di essere in grado di poter affrontare dignitosamente il magnifico gambero che troneggiava al centro del piatto.Si sà che a volte il fato e le sfavorevoli congiunzioni astrali giocano brutti scherzi.La rossa preda mi sgusciò dalle infuste appendici lignee nel momento stesso in cui pensavo di poter agevolmente disporre di cotanto crostaceo!Nell'ordine il maramaldo volò oltre il tavolo dei miei simpatici quanto allibiti dirimpettai,centrò nella spalla una gentile quanto poi inviperita signora,planò non troppo elegantemente sul pavimento,ma con sorprendente sincronismo,tanto che l'affacendato cameriere non potè evitare di pestarlo...Non seppi mai se allo sfortunato crostaceo venne da chiedersi in che mani...Anzi in che bacchette fosse capitato!Io mi limitai a pagare il conto e celermente a guadagnare l'uscita...Ancora oggi mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi potuto finire la cena:Dopo avevo in ordine la famosa "banana flambè"...Ciao bambini...un abbraccio....la ragione di queste righe è nel collegamento sottostante,vi invito caldamente a fare altrettanto e se proprio non vi va ...bèh un sorriso ve lo auguro lo stesso...un sorriso