HENRY MOOREHo scoperto questo grande scultore durante una gita scolastica a Firenze tanti anni fa...Alla Fortezza da basso era allestita una sua grande retrospettiva;C'erano statue,disegni,bozzetti...Mi rimase subito nel cuore.Tanti anni dopo,quando facevo il camionista,ebbi modo di ritrovarlo in giro un pò per tutta l'Europa.Ho passato tante Domeniche pomeriggio in giro per Londra e una delle mie capatine abituali era dedicata alla visione di quest'opera.Mi intrigava il compendio di tutta la mia vita adolescenziale.Il titolo (knife edge) è lo stesso di uno dei miei gruppi cult di quel tempo (i Genesis),la bellezza dell'opera non credo abbia bisogno di commenti...Ero a Londra,io che venivo da un paesello e mai e poi mai avrei immaginato di poter ritrovare così"lontano" da casa riferimenti a me tanto cari...Di Moore mi affascina la "semplicità" delle linee,sono decisamente ispirate alla più straordinaria delle bellezze...Il corpo umano.La magia delle sue forme sinuose e sensuali fa sì che l'arcaicità del tratto diventi poesia per chi riesce ad integrarsi con le sue opere.In genere le sue sculture vivono lo spazio che le circonda,assorbono e riverberano l'energia di ciò che le circonda,persino dello spettatore che le osserva come si osserva un palloncino tra le mani di un bambino...Una cosa così semplice ed allo stesso tempo eterea..
Grande Henry ..