UN UOMO DELLA MIA TERRAC'era un uomo...Un musicista...Sembra che fosse un tipo non propriamente socievole,caparbio,dotato di una ferrea volontà.Sembra che da autodidatta abbia imparato i primi rudimenti di quella magia che si chiama musica...Quell'uomo ha saputo elevarsi oltre le nebbie antiche della sua pianura,ha dipinto di note sogni e personaggi che rimarranno per sempre nell'immaginario umano..Non c'è teatro al mondo che non abbia rappresentato una sua opera...Lo celebrarono come il"Cigno di Busseto"...Giuseppe Verdi.Dalle nostre parti capitava spesso di poter udire sulle labbra delle persone,le parole delle sue arie immortali.Ho nel cuore un'immagine lontana,mia nonna,contadina da sempre,7 figli ed una prima elementare da poter vantare,mai messo piede in un teatro nemmeno per sbaglio,ma quando vendemmiava era la più grande Violetta Valéry del mondo..Nessuno sapeva dove avesse imparato le parole,ma le sapeva e a detta di chi era avezzo all'opera non ne dimenticava una...Era il suo modo di celebrare Pepèn Verdi.
Post N° 761
UN UOMO DELLA MIA TERRAC'era un uomo...Un musicista...Sembra che fosse un tipo non propriamente socievole,caparbio,dotato di una ferrea volontà.Sembra che da autodidatta abbia imparato i primi rudimenti di quella magia che si chiama musica...Quell'uomo ha saputo elevarsi oltre le nebbie antiche della sua pianura,ha dipinto di note sogni e personaggi che rimarranno per sempre nell'immaginario umano..Non c'è teatro al mondo che non abbia rappresentato una sua opera...Lo celebrarono come il"Cigno di Busseto"...Giuseppe Verdi.Dalle nostre parti capitava spesso di poter udire sulle labbra delle persone,le parole delle sue arie immortali.Ho nel cuore un'immagine lontana,mia nonna,contadina da sempre,7 figli ed una prima elementare da poter vantare,mai messo piede in un teatro nemmeno per sbaglio,ma quando vendemmiava era la più grande Violetta Valéry del mondo..Nessuno sapeva dove avesse imparato le parole,ma le sapeva e a detta di chi era avezzo all'opera non ne dimenticava una...Era il suo modo di celebrare Pepèn Verdi.