Tutto cominciò una sera....Davanti ad un televisore,anzi rifaccio....Davanti ad una "televisione",perchè è così che la si chiama nelle case degli italiani,di quelle serie intendo,quelle con tanto di trasformatore da far scaldare per cinque minuti prima di pigiare il tasto centrale,perché le televisioni di una volta avevano tutte,indistintamente,la loro bella cornice a mò di sipario,quando non già artigianalmente fornite di una graziosa celata di stoffa sagomata, in modo pressochè uguale in ogni dove e con i più variegati motivi floreali stampati...In bella evidenza due tasti e due manopole...I tasti erano scrupolosamente suddivisi in:Tasto dell'accensione e tasto dei canali.Dal momento che i canali erano due e non sempre entrambi visibili,si trattava del tasto più inutilizzato della scienza del secolo scorso.I telecomandi cambia canale infatti,non avrebbero potuto avere il benchè minimo successo se non avessero poi in seguito inventato un'altra diavoleria chiamata pubblicità!Le manopole invece erano destinate a mani esperte:Una regolava il volume,naturalmente mono che poù mono non si può,e l'altra la luminosità.Dal momento che le antenne erano ancora un accessorio facilmente confondibile con uno spaventapasseri,ricordo che mio nonno ne esibì una,raccattata non so dove nell'orto, abbigliata di vestiti che ricordavano vagamente una veste sacerdotale,ne ricevette ampi elogi dal mondo anticlericale,ottimi risultati dal punto di vista agricolo e....Bèh la nonna si limitò a non impastare il pane per due settimane..Credo che fosse molto arrabbiata,lo era a tal punto da chiamarlo per nome!Roba che nemmeno il giorno del matrimonio!!...L'anno successivo il nonno rivestì l'antenna con gli abiti di un cantoniere della provincia e nessuno ebbe nulla da ridire....Dato poi che allora il mondo era un trionfo del bianco e nero,non c'era nessun bisogno di regolare il colore,essendo juventino,già a quei tempi ero un privilegiato...Va da sé che l'HD di allora era quantificabile nella densità della nebbiolina che popolava il monitor...Bèh,lasciando perdere la tecnologia,stavo parlandovi della prima volta che.......Che vidi un film della saga di Don Camillo e Peppone!La cronologia non è mai stata il mio forte,infatti non credo si trattasse del primo,ma non fa niente,perché poi mi potei rifare abbondantemente,tanto che ora ho persino la collezione completa di quei film sia in DVD che in VHS...Posso garantire che ne conosco a memoria le battute,ma dal momento che non serve a nulla passerò oltre...Il fatto è che poi nel frattempo,la mia rigogliosa et preziosa biblioteca Bur cominciava a prendere una fisionomia e così,capitò il giorno in cui mi acquistai un libricino avente in copertina,il grazioso disegno raffigurante due simpatici chierichetti,uno vestito da diavoletto e l'altro da angioletto.L'autore era lo stesso della raccolta di racconti brevi di cui ne era impreziosito.
GIOVANNINO PER SEMPRE
Tutto cominciò una sera....Davanti ad un televisore,anzi rifaccio....Davanti ad una "televisione",perchè è così che la si chiama nelle case degli italiani,di quelle serie intendo,quelle con tanto di trasformatore da far scaldare per cinque minuti prima di pigiare il tasto centrale,perché le televisioni di una volta avevano tutte,indistintamente,la loro bella cornice a mò di sipario,quando non già artigianalmente fornite di una graziosa celata di stoffa sagomata, in modo pressochè uguale in ogni dove e con i più variegati motivi floreali stampati...In bella evidenza due tasti e due manopole...I tasti erano scrupolosamente suddivisi in:Tasto dell'accensione e tasto dei canali.Dal momento che i canali erano due e non sempre entrambi visibili,si trattava del tasto più inutilizzato della scienza del secolo scorso.I telecomandi cambia canale infatti,non avrebbero potuto avere il benchè minimo successo se non avessero poi in seguito inventato un'altra diavoleria chiamata pubblicità!Le manopole invece erano destinate a mani esperte:Una regolava il volume,naturalmente mono che poù mono non si può,e l'altra la luminosità.Dal momento che le antenne erano ancora un accessorio facilmente confondibile con uno spaventapasseri,ricordo che mio nonno ne esibì una,raccattata non so dove nell'orto, abbigliata di vestiti che ricordavano vagamente una veste sacerdotale,ne ricevette ampi elogi dal mondo anticlericale,ottimi risultati dal punto di vista agricolo e....Bèh la nonna si limitò a non impastare il pane per due settimane..Credo che fosse molto arrabbiata,lo era a tal punto da chiamarlo per nome!Roba che nemmeno il giorno del matrimonio!!...L'anno successivo il nonno rivestì l'antenna con gli abiti di un cantoniere della provincia e nessuno ebbe nulla da ridire....Dato poi che allora il mondo era un trionfo del bianco e nero,non c'era nessun bisogno di regolare il colore,essendo juventino,già a quei tempi ero un privilegiato...Va da sé che l'HD di allora era quantificabile nella densità della nebbiolina che popolava il monitor...Bèh,lasciando perdere la tecnologia,stavo parlandovi della prima volta che.......Che vidi un film della saga di Don Camillo e Peppone!La cronologia non è mai stata il mio forte,infatti non credo si trattasse del primo,ma non fa niente,perché poi mi potei rifare abbondantemente,tanto che ora ho persino la collezione completa di quei film sia in DVD che in VHS...Posso garantire che ne conosco a memoria le battute,ma dal momento che non serve a nulla passerò oltre...Il fatto è che poi nel frattempo,la mia rigogliosa et preziosa biblioteca Bur cominciava a prendere una fisionomia e così,capitò il giorno in cui mi acquistai un libricino avente in copertina,il grazioso disegno raffigurante due simpatici chierichetti,uno vestito da diavoletto e l'altro da angioletto.L'autore era lo stesso della raccolta di racconti brevi di cui ne era impreziosito.