IL MIO TEMPO

Foglie cadenti


ALDA MERINIOggi non avevo proprio la minima voglia di scrivere nulla.Giornata di sole,fredda ma piacevole..Due passi qua e la,cercando di ritrovare il filo di intrecci spezzati,provare a rimettere ordine ai pensieri,tanto,troppo stress in questo periodo....Per tanti motivi.E ti ritrovi a camminare spedito,senza una meta precisa,solo con te stesso..Mi piace arrivare al fiume e sedermi sulla riva,mi godo ogni istante di quei lunghi e freddolosi minuti di assoluta inedia..C'è solo qualche airone,un piccolo stormo di gabbiani gabbiani e acqua che scorre...Poi tornando indietro,il passare dai campi,tra vigne che assomigliano a fantasmi ed alberi dalle varie fogge..Come sempre in autunno,accade,c'è una foglia dai colori sgargianti che cade, elegantemente volteggiando,lasciando su di se,rami che rifioriranno e daranno frutti,per poi compiere ancora una volta il magico percorso...Alcune di queste foglie sono di colori impossibili da riprodurre.Alda era una di queste... LettereRivedo le tue lettere d'amoreIlluminata adesso da un distaccoSenza quasi rancoreL'illusione era forte a sostenerciCi reggevamo entrambi negli abbracciPregando che durassero gli intenti.Ci promettevamo il sempre degli amantiCerti nei nostri spiriti d'IddiiE hai potuto lasciarmiE hai potuto intuire un'altra luce
Che seguitasse dopo le mie spalleMi hai suscitato dalle scarse originiCon richiami di musica divinaMi hai resa divergenza di doloreSpazio per la tua vita di ricercaPer abitarmi il tempo di un erroreE m'hai lasciato solo le tue lettereOnde io ribevessi la mia assenzaVorrei un figlio da teChe sia una spada lucenteCome un grido d'alta graziaChe sia pietraChe sia novello AdamoLievito del mio sangueE che risolva più dolcementeQuesta nostra seteAh se t'amo!Lo grido ad ogni ventoGià mando fiori da ogni stanco ramoE fiorita son tuttaE di ogni vena vo scerpando il mio luttoPerché genesi sei della mia carneMa il mio cuore è trafitto dall'amoreHa desiderio di mondarsi in vivoE perciò dammi un figlio delicatoUn bellissimo vergine viticcioDa allacciare al mio troncoE tu possente padreTu olmo ricco d'ogni forza anticaMetterai dolci ombre alle mie luci