CUORE DI DONNA

Mi piace...

... credere  che a volte mi pensi  e che a tratti ti manco,

proprio come succede a me,

 e che se non ci sei è solo perché non puoi.

Mi piace pensare che ti appartiene lo stesso mio desiderio,

e che il tempo che ci divide a volte è un tormento

come lo è la lontananza fatta di noi.

Mi piace immaginarti nelle tue notti

e sapere

che appartengo ad ogni tuo sogno,  

e che se nulla è reale è solo perché non puoi.

Mi piace sperare che un giorno ti incontrerò

e tu,

 perdendoti nei miei occhi  capirai

che  il posto che mi occupi  dentro è  l’immenso che sei.

E mi piace sognarlo quell’incontro

con la tua voglia d’ abbracciarmi stretta a te

mentre mi  guarderai  con gli occhi e con l’anima  di chi un po’ mi ama,

e non vuole più andare via.

tu riesci a dormire la notte

Sto per addormentarmi. Sto pensando a te.
Tra le lenzuola candide e profumate, aggrovigliandomi, con l'inquietudine
che mi attanaglia la mente, voglio il buio che mi plachi, ma vedo sempre la tua figura...
Vorrei dormire, sono stanca, ma il mio cuore mi ordina di stare ancora al tuo fianco, sorrido un pò, guardo il soffitto pieno di luccichii donati dalle stelle che filtrano dalla finestra, continuo a rammentare la nostra vita insieme..."adesso basta", mi dico sottovoce, "chiudi gli occhi e smetti di pensare"....
ed io chiudo gli occhi, ma continuo a vegliare, e vedo te che con fare giullare mi dici "si, chiudi gli occhi tutto si sitemerà"!
Mi alzo un pò dal letto sciupato, cerco un po' di fresco, so che non si sistema più nulla, quello che ci ha unito lo sappiamo solo noi, quello che ci ha diviso lo sai solo tu e quanto male tu abbia saputo farmi, lo so purtroppo solo io...
"Tu riesci a dormire la notte?"

Non credo perchè il pc è il tuo/suo compagno fino a tarda notte...

musica assordante

Stai vivendo il tuo desiderio più bello che è quello di vivere il vostro amore alla luce del sole.
Però sei sicuro che chiudendo la porta dietro alle vostre spalle, riuscite a lasciarvi tutto dietro di voi? Perché non basta accendere lo stereo dalle cui casse suona la vostra canzone preferita (il vostro amore), non basta nemmeno provare a leggere quel libro che da tempo avete acquistato, ma a cui non avete ancora avuto il “tempo” di prestare attenzione (la quotidianità tra voi).
I pensieri inesorabilmente iniziano: passato, presente, futuro. Domande, paure, solitudine. Chi sono, cosa faccio, cosa sto facendo? Perché non riesco ad essere felice, o almeno a sentirmi un po' sereno. Ci si sente degli ingrati, presuntuosi, egoisti perché anche questo passo non ha portato quello che si sperava. E così si cerca di smettere di tormentarsi, desiderando di cacciare dentro al cassetto chiamato “un po’ di sano egoismo” i pensieri, ma non serve la musica esce lo stesso e diventa insopportabile.
E allora ritorni a provare a distrarti tramite internet, sfrecciando velocemente da un sito all'altro, alla ricerca poi di cosa? Non te lo ricordi neanche più. Si ritorna sempre sul luogo del delitto,  speri di dimenticare per qualche minuto il tormento, lasciandoti rapire da una nuova canzone, ma la luce del monitor ti dà la nausea, e preoccupa chi ti sta vicino, sa cosa può succedere, sa che stai soffocando.
Inizi a sentirti un estraneo, le voci familiari si perdono, ti sdrai sul letto, fissando il soffitto, il lampadario. Con un braccio ti copri gli occhi. Buio. Lacrime e pensi...voglio solo dormire.
Lo so che non sarà subito così, o forse si, ma arriverà questo momento, è inutile nasconderlo, l’egoismo presenta sempre il conto e a volte anche molto salato.

priorità

Non voglio fare la lista di tutte le cose alle quali ho rinunciato in questi anni, sarebbe troppo lunga e mi farebbe venire la tristezza. Alcune di queste cose, a dire il vero, sono state sacrifici consapevoli e per questo continuano a non pesarmi, ma per altre mi pento amaramente, soprattutto quando scopro per l'ennesima volta chi invece si è fatto sempre e solamente i propri comodi alle mie spalle e sulle mie spalle. Litigare, accusare, reagire: non serve a nulla, la parete di egoismo che ho davanti è troppo spessa per esserne anche solo intaccata. L'unica alternativa che mi rimane è comportarmi allo stesso modo, non per vendicarmi, ma per imparare finalmente a dare la priorità a me stessa

la famiglia

Un vaso incrinato può non rompersi. Non si potrà mai riparare. La crepa rimarrà per sempre, anche se ben mascherata. Unico inconveniente: non aver conoscenza di quando o se si romperà del tutto.