Sei uno/a di quelli che si svegliano al mattino con la mente in un turbine di idee, piena di piani e preoccupazioni? Questo allora è per te. Trasforma un tempo di pensieri persistenti in una esperienza creativa.La notte precedente, prepara un blocco e una penna a fianco al letto. Al mattino (magari dopo aver rivisto i tuoi sogni e fra gli stiramenti da gatto/a e l'alzarsi) inizia a gettar giù i pensieri che ti girano in testa. In questa lista di cose che tu pensi di dover fare, includi le persone che devi chiamare e i posti dove devi andare. Non rielaborare i pensieri. Non escludere nulla per il solo fatto che pensi non sia una cosa abbastanza buona o importante. Se il dettaglio non è proprio esatto o se hai l'idea di fare qualcosa che non vuoi che nessun altro sappia, non preoccuparti, butta giù tutto il più rapidamente possibile, così come questi pensieri ti vengono.Attraverso questo processo svuotiamo la nostra mente dai pensieri persistenti che altrimenti continuerebbero a martellarci, richiamando la nostra attenzione durante il giorno, ostacolando qualunque altra cosa stessimo cercando di fare. Se certi problemi ci hanno preoccupato, spesso le soluzioni affiorano come prima cosa la mattina. Questo perché durante la notte siamo in contatto col nostro subconscio, un'area dove è immagazzinata una incredibile quantità di informazioni. Durante il sonno ci avviciniamo a queste informazioni e possiamo averle a disposizione al mattino.Con questioni difficili o particolarmente importanti, possiamo provare a pensarci come ultima cosa prima di addormentarci. E' un pò come inserire una domanda in un computer. Quando, come succede durante la notte, le funzioni del corpo sono al minimo, il cervello/computer ha più potere per funzionare. Come prima cosa al mattino c'è la risposta o almeno può esserci qualche indizio della risposta.Buttando giù le immagini che sorgono al mattino, possiamo magari trovarci a scrivere una poesia o a disegnare delle immagini o a cantare delle canzoni da tempo dimenticate. E' come mandare un messaggio alle nostre capacità creative, per venir fuori e giocare con noi. L'arte, in tutte le sue forme, sorge inizialmente per il bisogno di esprimere se stessi. Uno certamente non ha bisogno di avere nulla di artistico per godere dell'auto espressione, e se il mattino presto a letto non è il tempo di mettere da parte il nostro critico interiore e di lasciarsi un pò sciogliere, quando lo è?(Da "Living in Balance" di G.Jakab e H.Peloquin - Ed. Pyramid/Octopus Book)
Il nuovo giorno
Sei uno/a di quelli che si svegliano al mattino con la mente in un turbine di idee, piena di piani e preoccupazioni? Questo allora è per te. Trasforma un tempo di pensieri persistenti in una esperienza creativa.La notte precedente, prepara un blocco e una penna a fianco al letto. Al mattino (magari dopo aver rivisto i tuoi sogni e fra gli stiramenti da gatto/a e l'alzarsi) inizia a gettar giù i pensieri che ti girano in testa. In questa lista di cose che tu pensi di dover fare, includi le persone che devi chiamare e i posti dove devi andare. Non rielaborare i pensieri. Non escludere nulla per il solo fatto che pensi non sia una cosa abbastanza buona o importante. Se il dettaglio non è proprio esatto o se hai l'idea di fare qualcosa che non vuoi che nessun altro sappia, non preoccuparti, butta giù tutto il più rapidamente possibile, così come questi pensieri ti vengono.Attraverso questo processo svuotiamo la nostra mente dai pensieri persistenti che altrimenti continuerebbero a martellarci, richiamando la nostra attenzione durante il giorno, ostacolando qualunque altra cosa stessimo cercando di fare. Se certi problemi ci hanno preoccupato, spesso le soluzioni affiorano come prima cosa la mattina. Questo perché durante la notte siamo in contatto col nostro subconscio, un'area dove è immagazzinata una incredibile quantità di informazioni. Durante il sonno ci avviciniamo a queste informazioni e possiamo averle a disposizione al mattino.Con questioni difficili o particolarmente importanti, possiamo provare a pensarci come ultima cosa prima di addormentarci. E' un pò come inserire una domanda in un computer. Quando, come succede durante la notte, le funzioni del corpo sono al minimo, il cervello/computer ha più potere per funzionare. Come prima cosa al mattino c'è la risposta o almeno può esserci qualche indizio della risposta.Buttando giù le immagini che sorgono al mattino, possiamo magari trovarci a scrivere una poesia o a disegnare delle immagini o a cantare delle canzoni da tempo dimenticate. E' come mandare un messaggio alle nostre capacità creative, per venir fuori e giocare con noi. L'arte, in tutte le sue forme, sorge inizialmente per il bisogno di esprimere se stessi. Uno certamente non ha bisogno di avere nulla di artistico per godere dell'auto espressione, e se il mattino presto a letto non è il tempo di mettere da parte il nostro critico interiore e di lasciarsi un pò sciogliere, quando lo è?(Da "Living in Balance" di G.Jakab e H.Peloquin - Ed. Pyramid/Octopus Book)