Creato da karma_51 il 09/12/2006

The soul blog

Karma51 (Messaggi di Luce)

 

 

Unicitą

Post n°39 pubblicato il 30 Luglio 2009 da karma_51
 

Siamo tutti ugualmente diversi.

Ognuno di noi ha un carattere unico, irripetibile.

Non vi è ragione di saperci identici.

Necessario è preservare la propria diversità:
sapere cosa si è ed esserlo, 
prima e più forte possibile.

Nessuno può essere replicato, sostituito.

Al mondo, c'è un bisogno assoluto che 
ognuno di noi ci sia e sia se stesso.

Ogni cosa ci batte dentro va espresso:
essa è peculiarità che distingue e 
che arricchisce il dialogo e il confronto.

Più si è diversi più si trae giovamento
dalla conoscenza: incontrarsi è allora 
compenetrare le proprie esperienze 
e percorrere nuove strade. 

Se siamo qui ora, il mondo non contempla 
la nostra assenza: esso gonfia 
il petto con il nostro respiro.

Sapendo chi siamo possiamo capire 
cosa possiamo diventare.

Ognuno di noi è parte di un mondo 
in cui nulla è disgiunto: siamo 
tutti uno stesso corpo.

Eppure, allo specchio,
sappiamo di essere unici. 


(Miao Yin)

 
 
 

Scompari

Post n°38 pubblicato il 03 Luglio 2009 da karma_51
 

Se ti siedi sotto un'albero, senza pensare al passato o al futuro e stai semplicemente lì, l'Io non c'è più. Nel presente l'ego non esiste, non è mai esistito, il passato si è dissolto e il futuro non è ancora comparso e quindi entrambi non esistono, ciò che esiste è solo il presente, e in esso non troverai mai nulla che assomigli all'ego. Siedi in una stanza o nel tuo giardino e dopo avere respirato e calmato il tuo essere, comincia a sentire che piano piano stai scomparendo, il tuo essere e il tuo fisico si dissolvono, lasciando lo spazio occupato. Prova a vedere come appare il mondo senza di te, senza la tua partecipazione, prova a non essere e considera come il mondo che ti circonda agisce, parla e vive questa tua sparizione. Vai a casa tua, in ufficio, vedi i tuoi cari, i tuoi amici e scoprirai tante verità che ora ti sono nascoste, tu non esisti e il mondo continua con le sue ansie e i suoi dolori. Man mano che aumenta in te la consapevolezza che il mondo continua anche senza di te, sarai in grado di conoscere un'altra parte del tuo essere che per intere esistenze è stata trascurata. Sii disponibile a questa esperienza e soffri o gioisci per ciò che vedi o consideri, diventa trasparente e sii una porta attraverso la quale puoi entrare nel tuo essere. Ricorda che la vita continua il suo fluire anche senza di te, anche chi oggi afferma l'impossibilità di vivere senza la tua presenza, alla tua morte continuerà la vita e l'esperienza e nel tempo si dimenticherà persino la tua esistenza.

 
 
 

Vita

Post n°37 pubblicato il 25 Giugno 2009 da karma_51
 

La vita fa male perché per vivere
c'è bisogno di essere intelligenti,
attenti.
Se vivi in maniera inconscia
la vita è destinata
a essere un'esperienza dolorosa,
un'agonia.
La vita può essere anche estatica,
ma solo se sei sveglio,
consapevole.
La vita è un'opportunità,
ma richiede moltissimo.
È una sfida, è un'avventura,
un'avventura momento per momento
in un territorio senza mappe.
                             
(Osho)

 
 
 

La conoscenza di se'

Post n°36 pubblicato il 29 Maggio 2009 da karma_51
 

 

I vostri cuori conoscono nel silenzio i segreti dei giorni e delle notti.
Ma le vostre orecchie hanno sete del suono della vostra conoscenza del cuore.
Voi vorreste conoscere con parole ciò che avete sempre saputo nel pensiero.

Voi vorreste toccare con le dita il nudo corpo dei vostri sogni.
Ed è bene che voi lo facciate.

La sorgente nascosta della vostra anima dovrà scaturire e
scorrere sussurrando verso il mare; e il tesoro delle vostre infinite
cognizioni si rivelerà ai vostri occhi.

Ma non lasciate che ci siano bilance per valutare quel vostro
ignoto tesoro; e non scandagliate le profondità della vostra
conoscenza con l'asta o la sonda.
Perché il vostro Io è un mare sconfinato ed incommensurabile.

Non dite: "Ho trovato la verità", ma piuttosto: "Ho trovato una verità".
Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima". 
Dite piuttosto: "Ho incontrato l'anima in cammino sul mio sentiero".
Perché l'anima cammina in tutti i sentieri.
L'anima non cammina su una linea, né cresce come una canna. l'anima
dischiude se stessa, come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.

 

(da:"Il Profeta" di Khalil Gibran)

 

 
 
 

Pensiero di Waine

Post n°35 pubblicato il 08 Maggio 2009 da karma_51
 

"Quando riuscirete a superare il bisogno di soffrire e di dominare gli altri, quando vi lascerete alle spalle l'egoismo e riuscirete a concentrarvi sul dare, servendo gli altri senza esprimere giudizi, la vera magia si manifesterà nella vita di ogni giorno.Si tratta, quindi, sempre di dare. La nostra missione è darsi agli altri incondizionatamente, accettando con amore tutto ciò che ne avrete in cambio, anche se non equivale a ciò che avete anticipato.

Se rispondete all'odio con l'odio, alla collera con la collera non è perchè avete ricevuto collera od odio, ma perchè è questo che avete dentro.  Non potrete dare odio se dentro di voi c'è solo amore, non importa quanto vi spremono. E' proprio un paradosso: più si dà, più si ottiene; più tentate di forzare qualcosa a vostro favore, meno vi sembra di godere di ciò che cercate disperatamente."
 

(Waine W. Dyer - "Come fare miracoli nella vita di tutti i giorni")

 

Il Dott. Wayne W. Dyer, psicologo, affettuosamente considerato "il padre della motivazione", è una della persone più conosciute e rispettate nel campo dell'auto-empowerment. È diventato un autore ben noto con il suo libro bestselling Le vostre zone erronee ed ha continuatoa scrivere molti altri classici di self-help, compreso Il potere dell'intenzione, Il tuo sacro io, Te stesso al cento per cento, Come fare miracoli nella vita di tutti i giorni.

Malgrado la sua infanzia passata in orfanotrofi e nelle sedi adottive, il Dott. Dyer ha fatto tutto ciò che poteva e superato molti ostacoli per realizzare i suoi sogni. Oggi, il Dott. Dyer passa molto del suo tempo cercando di mostrare agli altri come seguire il suo stesso percorso.

 
 
 

Pulirsi dalle negativitą

Post n°34 pubblicato il 28 Aprile 2009 da karma_51
 

Questo esercizio allontana e cancella dalla mente tutte le negatività, sostituendole con serenità e armonia.

- sedetevi in posizione comoda, rilassati, respirate con calma e chiudete gli occhi.

- Concentratevi sulla vostra mente e visualizzatela come un fiume tortuoso, con l'acqua sporca e piena di detriti. 

- Entrate nel fiume e portate l’attenzione, sull'acqua e sui detriti, annotando la loro natura e consistenza.

- Cercate di intervenire sul corso del fiume, togliendo i detriti dall'acqua e pulendola. 

- Ora, portandovi su un ponte, concentratevi sull'acqua, priva di detriti, che scorre limpida e cristallina sotto di voi.

- Rimanete in questa visualizzazione sino a che la vostra mente sarà calma, rilassata e senza pensieri e quindi riprendete contatto con il corpo e aprite gli occhi.

 
 
 

Sia fatta la Tua volontą

Post n°33 pubblicato il 17 Aprile 2009 da karma_51
 

Harry ha indosso la stessa maglietta di ieri, Michael non ha un bottone sulla camicia, Fermin si è messo i pantaloni della domenica... Se faccio una ispezione dettagliata magari scopro che l'armadio non è in ordine, i compiti non sono stati finiti, le mutande sono sotto il letto - riesco a scovare un motivo di rimprovero per tutti i miei figli. E invece li abbraccio e auguro loro buona scuola.

I miei figli sono come la mia preghiera - non è mai in ordine, mai come dovrebbe essere. Gesù non ci ha mai chiesto la preghiera perfetta - perché sa che le nostre preghiere non sono mai perfette.

«Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio» (Giovanni 14, 13). E ancora: «Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena» (Giovanni 16, 24).

Queste promesse sono rivolte a persone imperfette, che rivolgono al Padre preghiere imperfette. Figli che pretendono di dire al Padre cosa dovrebbe fare, che pretendono di farGli cambiare idea sui bisogni nostri e quelli del mondo.

Invece non ci sono molte cose da dire nella preghiera. Gesù ci ha messo in guardia contro coloro che «credono di venire ascoltati a forza di parole» (Matteo 6, 7). La lettura della Bibbia è il cibo della preghiera; molto spesso non sappiamo come pregare perché non conosciamo la Scrittura.

Pregare può essere difficile - e noi sappiamo che le nostre preghiere sono sempre imperfette. Ma cercare di pregare è già preghiera.

 

Tratto da Incontri con la Parola

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Nel silenzio interiore

Post n°32 pubblicato il 19 Marzo 2009 da karma_51
 

"Ogni qualvolta fate silenzio in voi per pregare o meditare, numerosi amici del mondo invisibile vengono a portarvi il loro aiuto e a togliervi qualche fardello. In seguito, quando ritornate alle vostre abituali occupazioni, quelle entità non vi abbandonano, ma continuano a lavorare su di voi e a prepararvi, poiché hanno bisogno di operai per il Regno di Dio. Se dunque volete mantenere la loro amicizia, siate vigili, cercate di moltiplicare quei momenti di silenzio al fine di partecipare con loro alla diffusione della luce.

Vi dovete consacrare ad una sola idea: la realizzazione del Regno di Dio sulla Terra. Se anche non verrà esteriormente, quel Regno s’instaurerà almeno dentro di voi, e questo sarà già meraviglioso! Anche se con il vostro lavoro non potrete trasformare il mondo, trasformerete almeno voi stessi, poiché ogni sforzo sincero produce un risultato e riceve la sua ricompensa. "


(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

 
 
 

Il mondo esteriore

Post n°31 pubblicato il 04 Marzo 2009 da karma_51
 

"Quanto tempo passate realmente con il mondo esteriore? Qualche minuto, qualche ora... E quanto tempo siete con voi stessi? Giorno e notte, tutta l'esistenza. Ciò dimostra che la vostra vita interiore è più importante. Quindi dovete fare in modo che l'abbondanza, la ricchezza e l'ordine siano innanzitutto dentro di voi, piuttosto che all'esterno. Ora, si vede che il mondo esteriore si riempie di oggetti, di prodotti, di apparecchiature, di costruzioni, di armi di tutte le specie, mentre gli uomini interiormente vivono sempre più nel disordine, nella debolezza, nella miseria, nel vuoto. È giunto il momento che pensino a realizzare interiormente tutto ciò che si preoccupano di realizzare all'esterno. Dobbiamo possedere la ricchezza, la bellezza, la forza dentro di noi, poiché ciò che avremo così ottenuto, niente e nessuno potrà togliercelo."


(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

 

 
 
 

Scoprire il silenzio

Post n°30 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da karma_51
 

Imparare a scoprire il silenzio e riuscire a dedicargli una parte del nostro tempo è il modo per arrivare a sé e ritrovare quelle emozioni delicate, la compassione, l’empatia, la tenerezza, l’amore, che sono la chiave d’accesso alla felicità. 

La meditazione ha cambiato la mia vita e quella di tante altre persone. Ci sono varie forme di meditazione. Nella Meditazione Trascendentale di Maharishi Mahesh Yogi, fondata sull’antica Scienza Vedica, è possibile trovare la strada per individuare le “emozioni tossiche” che proviamo, e dalle quali siamo internamente controllati, e liberarcene. 

Queste emozioni sono: la rabbia e il rancore, la paura e l’ansia, il senso di colpa e, infine, la depressione. 

L’origine di queste emozioni è comune e riconducibile a un bisogno umano primario che non è stato soddisfatto. Può trattarsi di qualcosa che ha compromesso la nostra integrità fisica, o la sicurezza materiale, i nostri sentimenti di amore e appartenenza, la nostra autostima, la nostra creatività o il nostro senso dello scopo superiore. In ogni caso quando non riusciamo a gestire il dolore, questo non ci abbandona, sottoforma di ricordo nel caso del rancore, sottoforma di anticipazione nel caso dell’ansia, diretto contro noi stessi nel caso del senso di colpa (la depressione è, invece, l’esaurimento delle energie conseguente all’incapacità di gestire il dolore). 

Tutte queste emozioni sono concretamente tossiche per il nostro organismo e rappresentano la causa principale di morte prematura, ad esempio nel caso delle malattie cardiovascolari, direttamente riconducibili al rancore. 

Attraverso la pratica quotidiana della meditazione è possibile liberarsi emozionalmente: individuando le “emozioni tossiche” provate, risalendo al desiderio insoddisfatto, riconoscendosi il solo responsabile delle proprie emozioni, esprimendo e descrivendo il proprio stato d’animo e, quindi, realizzando il Sutra Moksha – 

Io sono emozionalmente libero. E solo liberandosi emozionalmente è possibile coltivare la sincronicità e il SincroDestino.


(Deepak Chopra)

 
 
 

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