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DEBOLEZZA E FRAGILITA'


La fragilità è uno stato dell'essere che ha a che fare con una sensibilità particolare. Non a caso chi ha una vocazione artistica è caratterizzato da un elemento intrinseco di fragilità. Escluderei quegli artisti che sono manager della propria immagine e costituiscono una holding del proprio fare arte e business. Certamente la fragilità evoca la figura romantica di artisti come Van Gogh, Modigliani, Toulose Lautrec e molti altri, o poeti come Rimbaud e Baudelaire. Lo spleen, questa sorta di malinconia che accomuna l'artista un po' a quei paesaggi autunnali che hanno in sé il tono della tristezza, è l'elemento prevalente della fragilità. Diversamente, la debolezza non è del mondo dell'arte ma qualcosa che ha a che fare con la paura, l'instabilità emotiva e la mancanza di una precisa identità. La debolezza è quanto vediamo quotidianamente in quelle persone prive di coraggio, pronte a vendersi al migliore offerente pur di racimolare qualche avanzo in più. Persone siffatte sono coloro che ansimano ad avere una particella, seppur piccola, in una qualche apparizione televisiva e magari agognano a divenare delle stars pur non avendo alcun talento e qualcuno vi riesce, seppure i riflettori si spegneranno presto sul loro orizzonte di comparse più che di protagonisti. Ma l'illusione è tanta e in molti ci provano e ci riprovano, soldi potere e successo sembrano essere l'aspirazione condivisa da chi non vuole affrontare un percorso di sofferenza e rinuncia, sembra che questi due termini siano associati alla debolezza e invece sono il sale di una fragilità che ha in sé la forza intrinseca del coraggio e dell'eternità, ciò che va oltre il tempo pur passandoci attraverso...