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L'ILVA: UNA CAMERA A GAS.


Cos'è l'Ilva di Taranto se non una camera a gas? Anni di complicità politiche, ancor prima che fosse privatizzata, e la gestione allegra dei privati, poi, hanno prodotto questo crimine contro l'umanità. Non si può parlare soltanto, in forme edulcorate, di disastro ambientale, no! è un vero e proprio crimine. Il bubbone è scoppiato a Taranto, ma in Italia ce ne sono molte di situazioni analoghe . Qui non si tratta delle ecomafie che agiscono contro lo Stato (semmai) ma di un crimine di Stato vero e proprio. Intanto gli operai sono scesi in piazza per salvaguardare il proprio posto di lavoro: ossia la propria morte e quella dei propri concittadini. Anni di sindacalismo becero hanno insegnato agli operai ad avere paura, laddove gli operai avrebbero dovuto lottare per convertire il loro lavoro in bonifiche salutari o semplicemente avrebbero dovuto lottare per il salario garantito, visto che sono parte lesa e non gli autori del crimine. Avrebbero dovuto avviare una classaction nei confronti dei padroni e loro protettori, e chiedere risarcimenti collettivi per le patologie provocate da quell'insana discarica a cielo aperto denominata: Ilva. Quel buon uomo di Hitler dovette costruire i campi di concentramento, e le relative camere a gas, lontano dalle città, dovette tenere ben nascosti i suoi piani criminali. Oggi invece le camere a gas le costruiscono al centro città, e in pieno regime democratico! Vorrei ricordare un aforisma dello scrittore Cioran, sul finire del secolo scorso: '' Si può dare per certo che il ventunesimo secolo, ben altrimenti progredito del nostro, guarderà a Hitler e Stalin come a due chierichetti '' .