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FONDAMENTALISMO E PURISMO


In tutte le forme di fondamentalismo religioso, si persegue l'idea di 'purezza'.La purezza in assoluto non esiste nell'essere umano, ogni essere umano è imperfetto e questa imperfezione viene definita ,a seconda delle tradizioni religiose, peccato originale, egoità, avijja ecc. Fondamentalista è colui che non vuole riconoscersi in questa imperfezione della natura umana, che non vuole accettare cioè, come vien definito nel linguaggio della psicologia, il proprio lato ombra, ossia quella parte di noi che non vorremmo avere. Ora, se non riconosciamo in noi stessi di essere imperfetti e relativamente 'puri', si può approdare all'unica soluzione possibile: la paranoia. Il che vuol dire proiettare sul mondo esterno, sugli altri, le proprie manchevolezze, quasi a farsi scudo per non esserne contaminati, mentre in realtà lo siamo già, eccome! Quindi riconoscere ed accettare la propria natura mutevole e imperfetta è il vero passo liberatorio che ci consente di metterci in discussione,  rispetto alle nostre pretese ideologiche di purezza. Nella storia dell'umanità abbiamo visto diversi movimenti, e uomini guida che ne erano a capo, i quali in nome della purezza hanno scatenato il terrore: da Hitler a Pol Pot, gli esempi sono noti, ma potremmo arrivare agli albori della storia per tracciare un profilo della paranoia 'purista'. Bisognerebbe prendere esempio, al contrario, da personaggi storici come l'imperatore Asoka, o, cronologicamente parlando, dal Mahatma Gandhi, da Martin L. King, da Nelson Mandela. Persone che hanno fatto del dialogo e della 'compassione' il sentiero del loro cammino. Mi riferisco quindi al 'purismo' di Grillo, una persona che non intende sporcarsi le mani, e che a volte usa il web come la sua shari'a tecnologica. Beppe dovrebbe considerae che la rabbia di una parte del popolo, e la sua stessa rabbia, vanno elaborate in dialogo e compassione, ovviamente preservando la forza e la determinazione, altrimenti le rabbie popolari, mal gestite e mal dirette, possono sfociare soltanto in totalitarismi, quelli sì: 'puri'.