gioia

ACCONTENTARSI, NON ACCONTENTARSI.


Ci sono persone che anche dopo aver raggiunto degli obiettivi che si erano proposti, sono scontente e iniziano subito la ricerca di un nuovo obiettivo, consumando in tal modo la vita in un continuum di scontentezza, fino a quando la morte non li appaga, per forza di cose. Al contrario, vi sono coloro che si accontentano, sono i tiepidi, coloro che non osano più di tanto. In genere hanno paura di osare alcunché di diverso, quindi due risvolti della stessa medaglia. I primi hanno paura di non conseguire mai quella contentezza che vorrebbero e i secondi hanno paura dell'incognito e delle sfide della vita. In tal senso potremmo dire che la paura gioca un ruolo importante nelle nostre vite, c'è chi ama addiritura per paura, tante relazioni si tengono in piedi per paura del cambiamento, del 'cosa mi accadrà dopo?' ma sarà mai amore? La via tra gli opposti è la via di mezzo, come ebbe ad insegnare il Buddha, che non è la via del compromesso ma bensì dell'equilibrio, del capire quale sia l'azione giusta da compiere. E' anche vero che non esiste un manuale per affrontare la vita e che bisogna sbagliare per imparare. Se continuiamo a ripetere lo stesso errore, non abbiamo capito molto, ma se abbiamo paura di sbagliare  avremo capito ancor meno.