gioia

SESSO O OSSESSO?


Che gli uomini ragionino più con il testosterone che con la testa è abbastanza evidente, non tutti ma buona parte. Scorre più testosterone che globuli rossi nelle loro vene e i loro discorsi si limitano a tre elementi: soldi, pallone e sesso, chi è capace di elaborare un ragionamento sulla politica è già un  eletto. L'uomo ha bisogno di confermare di esistere attraverso una scopata, non conosce altre modalità di esistenza. Non è concentrato sul reale piacere del sesso quanto sull'autoesaltazione delle proprie capacità virili, quindi narcisismo, e come narciso rischia di affogare nella propria immagine. Ma anche tra le donne si fa strada un atteggiamento in cui è ella a prendere l'iniziativa alla ricerca del piacere tout court. La psicologia insegna che il piacere sessuale non ci appaga mai del tutto, ci lascia sempre un senso di vuoto, di incompiuto e ciò nasce dal fatto che molti sono gli elementi che interagiscono in un rapporto, altrimenti ci accoppieremmo come i cani per strada e saremmo tutti più felici. Ora una sessualità intrisa di narciso non ci mette realmente in relazione con il partner, laddove l'amplesso dovrebbe essere un momento in cui due corpi si fondano in uno per ritrovare il piacere e la gioia della totalità, se poniamo la barriera dell'Io saremo sempre insoddisfatti e alla ricerca di altro sesso in un comportamento ossessivo ripetitivo, e il  bombardamento continuo di messaggi sessuali intorno a noi completa l'opera della ossessività compulsiva.