gioia

LA DOMENICA MATTINA


Svegliarsi la domenica mattina e dire a se stessi:' Ah,finalmente potrò stare a letto fino a tardi e riposarmi come dico io!' dopo un pò questo nostro progetto va in frantumi. Siamo da un lato e sentiamo il bisogno di rigirarci dall'altro, poi ci viene lo stimolo di andare al bagno, dopo un altro po' ecco lo stimolo della fame, e poi ci afferra qualche preoccupazione e la mente comincia a dimenarsi nei pensieri... alla fine decidiamo che è meglio alzarsi. Ecco come si presenta la sofferenza nella nostra vita, in modi insinuosi, subdoli, verso i quali non possiamo esercitare alcun controllo, cosa che ci fa soffrire ulteriormente, perché la giornata di tanto atteso riposo non è andata come pensavamo. E' inutile illudersi, quel sottofondo di sofferenza è insito nella vita stessa, non possiamo sfuggirvi. Quello che succede la domenica mattina è quanto accade nella vita di tutti i giorni, avere a che fare con tante piccole cose che ci danno fastidio e verso le quali siamo inermi. E' come quando si è soli e si immagina una relazione tutta piacevole, poi quando siamo nella relazione a volte pensiamo che era meglio quando stavamo soli. Insomma la nostra condizione è tragicomica, e solo se riusciamo a vederla in quest'ottica potremo affrontare la vita.