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L'INSICUREZZA


Sul tema dell'insicurezza si sono erette, nel corso della storia, le dittature. Le persone si sentono insicure su tutto: i soldi, il lavoro, il futuro. Vi è sicuramente una certa misura di insicurezza oggettiva sulla quale speculano le destre, ma vi è un'insicurezza più sottile, di ordine psicologico per cui ci si sente insicuri anche quando non vi è motivo di esserlo. Ovviamente di tale insicurezza i politici non ne parlano, il loro mestiere è fomentare divisione e aggressività e costruire consenso reazionario sull'insicurezza. Ragion per cui chiunque si senta insicuro, non va certo ad indagare a fondo quanta di tale insicurezza sia reale e quanta un'espressione delle proprie paure recondite e di ordine mentale. A questo punto ognuno si crea un nemico fuori di sé contro il quale scagliarsi gratuitamente per cercare un presunto sollievo alla propria insicurezza, e paura, nevrotica. Quindi va bene  scagliarsi contro l'immigrato, il gay, il diverso insomma. Questa italietta che tollera e fomenta inquinamento, cementificazione selvaggia e corruzione, non si scaglia affatto contro costoro, non scende nelle piazze per difendere spazi vitali messi in pericolo da logiche affaristiche mafiose, ma è pronta al linciaggio del diverso. Insomma si è aperta la caccia al diverso, la stagione venatoria è già cominciata, dulcis in fundo aspettiamo con ansia il nuovo jackpot milionario. Ecco la nostra cultura nazionale! se poi ritorneremo ai dialetti e alle bandiere di borgata certamente ci sentiremo più sicuri...nel nostro piccolo ghetto.