gioia

L'INQUIETUDINE GIOVANILE


Ci si alcolizza a 15, 20, 30 anni e oltre e si fa uso di stupefacenti in egual misura, come poter definire qual è l'età giovanile? In realtà sono i comportamenti oggigiorno a delineare l'età e non la data anagrafica. L'inquietudine caratteristica dell'adolescenza non ha più confini, o potremmo a ragion veduta parlare di un'adolescenza senza fine, voluta anche da un sistema economico basato sul precariato, ossia la cattiveria istituzionalizzata a livello globale. Si è precari quando si entra in guerra e il soldato, prima di tutti, diventa un precario ad ogni istante! più di una generazione condannata a vivere in trincea. Non essendovi un confine delimitato tra inquietudine adolescenziale ed età adulta, si è condannati a una confusione mentale ed esistenziale, e lo sballo da droga e alcol diventa quanto meno un punto di identificazione e di riferimento. L'unica vera ideologia comune al mondo giovanile, appare quella del kamikaze. Non lo è soltanto il fondamentalista che sogna in tal modo di ottenere le  97 vergini o giù di lì del paradiso di Allah, ma lo è anche il giovane occidentale che salta in aria con la sua auto nelle stragi del sabato sera, divenuta oramai un'azione rituale, con l'unica differenza che questi ultimi le 97 vergini avrebbero voluto incontrarle in questo mondo, ma non ne hanno avuto il tempo...