gioia

DA NORD A SUD SI LEVA IL VENTO RAZZISTA


Due immigrati di colore sono stati feriti ed è esplosa la rabbia cieca. Quando le situazioni s'incancreniscono, nell'indifferenza generale, poi succede il peggio. Persone che vivono in scatole di cartone e vanno a lavorare in nero,  a 25 euro al giorno e senza alcuna garanzia, la legge tutela anche i cani nei canili ad avere un trattamento adeguato, ricordiamolo! Poi qualcuno gli spara  contro e volete che non accada nulla? La gente è scesa in piazza, finalmente! ma questa stessa gente non l'ho mai vista inscenare manifestazioni o presidi per la presenza della ndrangheta e dei poteri corrotti sul loro territorio. Hanno scaricato navi di veleni, costruito scuole su rifiuti tossici, ci hanno fatto vedere una montagnola di rifiuti radioattivi e l'aumento delle neoplasie in zona, ma a parte qualche corteo di studenti non ho visto scendere le madri o i padri in piazza. E' questa la grande contraddizione! la gente si sente repressa, frustrata, incazzata e poi finisce con prendersela con gli ultimi degli ultimi. Negli ospedali si muore per banali operazioni, in quanto hanno messo tutti parenti ed amici della ndrangheta in quegli ospedali (servizio apparso di recente su L'Espresso) e non accade nulla, tutto tace. Però la presenza dei neri dà fastidio, sarebbe auspicabile creare dei campi di concentramento dove rinchiuderli dopo una giornata di lavoro nelle campagne. Questi italians cresciuti all'ombra delle isole dei famosi, dei quiz e delle lotterie, narcotizzati dalla stupidità, terreno fertile per il razzismo, non hanno più un'identità. Dopo la promulgazione delle leggi razziali, i negozi degli ebrei venivano additati con il segno della stella di davide come a dire: ' eccoli qua i vostri nemici!' e la massa frustrata assisteva amorfa o compiaciuta a quanto stava accadendo. Purtroppo la storia si ripete, e questo popolo di mis-credenti nei miracoli di questo o quel santo di turno, ha dimenticato che il vero miracolo di Cristo fu l'apertura al dialogo con le prostitute, i peccatori e gli ultimi della società. I beni confiscati alle mafie dovrebbero diventare ostelli e centri culturali per dare ospitalità ai migranti e creare l'incontro tra le culture. Non ci vuole un'intelligenza raffinata per fare una cosa del genere, occorre solo un po' di saggezza, cosa che i nostri politici hanno smarrito nelle stanze supercomode del potere e nei loro dibattiti contorti su riforme o controriforme.