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IL RE E' DI NUOVO NUDO!


Quando re Silvio si presentò agli elettori per la sua prima volta, stipulò con gli italiani il famoso contratto in 10 punti. In realtà egli ha ripetuto lo schema, in chiave profana, dei dieci comandamenti ricevuti da Mosè e poi rivelati al popolo eletto come patto d'alleanza con il Signore. Poi fu tradito da Giuda (Bossi) e quindi gli toccò per un po' l'esilio (anche questo uno schema biblico) fino a risorgere dalla sua morte, politica, seguita dalla risurrezione: e qui siamo in pieno schema evangelico. C'è stato un momento in cui è stato anche martire, l'attentato a Milano, e ora lo si scopre peccatore che va con le minorenni e organizza le orge un po' dove gli pare, ma la sua carriera non è finita, come qualcuno spera e crede. In quanto peccatore, per poter completare il ciclo evangelico della penitenza e della redenzione definitiva, avrà bisogno di qualcuno che lo redima, e saranno quelli dell'UDC a salvarlo. Lo schema del peccatore che si converte è un tema che fa molto presa nelle coscienze dell'italietta cattolica e strappalacrime, abbiamo tante trasmissioni di successo che ci inondano delle lacrime di peccatori redenti. La Chiesa fornirà un aiuto sostanziale in questo percorso, magari vedremo un re Silvio reduce da un ritiro monastico, sommesso e con il saio da monaco, chissà... La Chiesa e l'ala cattolica secolare dell'UDC sono pronti a far fronte a questo processo di redenzione, le stesse componenti che non hanno redento l'uomo che scelse anni addietro di morire d'eutanasia ( non gli fu concessa l'estrema unzione) o gli stessi che sono stati pronti nel dire  (leggi Giovanardi) che Stefano Cucchi era un drogato malato e anoressico, o pronti nel dichiarare che nel parlamento europeo vi erano i culattoni ( leggi Buttiglione). Insomma, neppure nei processi di redenzione siamo tutti uguali, bisogna procurarsi una raccomandazione anche in questo caso o essere molto, ma molto potenti.