gioia

MENZOGNA, AUTOINGANNO, ILLUSIONE...


è il titolo di un libro di un grande psicologo: Daniel Goleman. Questi tre elementi sono tipici di chi non vuol riconoscere la realtà dei fatti e il riferimento calza a pennello nei confronti di coloro che vogliono difendere a spada tratta l'Imperatore, autoingannandosi sull'affare Rubygate e volendo per forza di cose credere alla novella del buon samaritano, che si denuda per aiutare il prossimo. Il  samaritano di casa nostra si è ben denudato, alla lettera! ma per ben altri fini. Da cosa nasce questo contesto di voler credere all'incredibile? Secondo Goleman dalla paura, è il voler interpretare i fatti secondo una visione pre-costituita e quindi pre-giudiziale. E' la paura della verità che agisce nel fondo di un atteggiamento del genere, o meglio, la paura e basta(dall'angustia della paura sono sempre nate le dittature). Le stesse persone che con molta credulità, e quindi molta paura, confidano nei maghi, chiromanti, guaritori e venditori d'illusioni, che seppur esistono vuol dire che hanno un seguito. Per quanto riguarda invece i potenti impotenti quali il nostro Imperatore, si può ben dire che in realtà sono dei bambini immaturi e nel momento in cui perdono il potere del dio denaro, finiscono in rovina. Hanno costruito la loro vita sull'avere e non sull'essere, quindi a loro volta degli illusi alla pari dei loro sostenitori, ma in questo gioco di illusioni cosa si salva? La poesia, l'arte, Benigni, Dante, per il resto: 'Non cè niente di nuovo sotto il sole',  come recita il Cohelet...