Il VENTO e il LEONE

Dove eravamo rimasti.


.Dove siamo?Sulle rive dei fiumi. I fiumi della mia vita, pigri e immutati nel silenzio degli anni, tortuosi e irascibili nello spazio di giorni. Imprevedibili.Siamo nel cerchio imperscrutabile di notti insonni ed albe fiammeggianti, colori sfumati, dita intrecciate e parentesi graffe. Siamo nel cuore di tutto ciò in cui credo, l’essenza del vuoto.Picchietta sui vetri sabbia di mare. Sono frattaglie di sogni.Sono le grida che osservo con muto stupore d’attesa, fobiche e sottili staffilate d’istinto, protervie cocciute che mi crescono in grembo.Dove siamo?Nel generoso palmo di marmo campestre. Nella cava strappata alla parete scoscesa. Immobili. Afflitti.Siamo la furia ribelle che sventra il passato tumulando l’ignoto. Siamo stanchi. Traditi.Confusi nel vorticoso fardello deposto fra i rovi.Dove siamo?Se stanche appendici d’assenze ci legano…