Il VENTO e il LEONE

Incoerenze


.Non chiederti se questo silenzio sia semplicemente mancanza d’altri suoni, o crocevia di rumori sollevati da forsennate rincorse di stranezze. Chiediti se l’affanno sia ragguardevole segnale d’altre genti, non immune commiserazione di superbia. Chiediti se le contorte logiche d’espressione sian frutto di commercio, di scambio di pensieri; intricati e complessi arabeschi di coscienze. Chiediti se i colori affastellati fra le voci siano davvero ciò che paventano d’incertezza o semplici convenzioni di furbizia.Non chiederti parole incomprensibili, non insulse certezze a buon mercato. Chiediti se comprendi la luce eterea fra le trame, nelle imperscrutabili saggezze gettate allo sbaraglio tra la folla. Chiediti se la prossimità d’affetto sia sollucchero dei sensi o retaggio d’altre vite, se le mani nascondano segreti o intaglino fenditure d’animo. Chiediti a quando rimandare passi falsi o mendaci mulinelli di sorrisi, veloci riflessi d’altura fra le spalle. Non chiederti di comprendere tutto ciò.