Hikikomori fan

Lezioni di vita reale da personaggi immaginari


È dura. È dura prendere lezioni da personaggi di pixel,creature virtuali che simulano in certi casi in maniera più che verosimile pensieri e sentimenti umani. Certo dici,dopotutto chi li ha creati è un essere umano...ma oltre che programmatori,spesso ti trovi di fronte a fini psicologi. Rileggere quella riga di testo che sta parlando proprio a te...abbassare le orecchie sommessamente e ammettere che ha ragione,o scoprirti sorpreso di quanto un 'giochino' senza alcuna pretesa educativa possa farti riflettere. Oggi ad esempio mi trovavo dopo qualche tempo a riprendere in mano "Surviving High School" sul mio iPhone,e non me ne vogliano i miei amici,ma ho trovato più illuminanti certi discorsi all'interno di questo interessante progetto ludico piuttosto che le interminabili chiacchierate telefoniche e non. Uno dei poteri dei media risiede nella particolare forma di contenuto,di massa per l'appunto,quindi inpersonale,ma capace di coinvolgere singolarmente ognuno. Senza il freno inibitore,a volte un pò ipocrita,che c'è nei rapporti d'amicizia. Nessuno può sentirsi offeso da una situazione o una frase generica detta in un film,in una canzone o quant'altro,ma quante volte questa ci ha fatto arrabbiare,gioire o addirittura piangere? Non importa da dove arrivi una lezione,purché serva a smuovere qualcosa dentro la testa o il cuore.