LA VOCE DI KAYFA

Mi sono sempre chiesto quale misterioso processo si attiva nell’animo di un uomo allorquando desidera di amare tra tante donne una in particolare, anche se non è il massimo della bellezza, magari con qualche difettuccio fisico (non mentale però!!!!). La cui presenza, dal primo istante che la vede, scatena in lui un'irrefrenabile desiderio che si appaga solo quando l’ha posseduta. Nella loro infinita saggezza, per cercare di spiegare questo profondo mistero gli antichi crearono il mito di Eros, un dio capriccioso e giocherellone, dotato di arco, faretra e frecce, il quale, svolazzando con le sue alette nell’etere, allorché individuava in terra un uomo e una donna, si divertiva a scagliarvi addosso le sue frecce affinché s’innamorassero l’uno dell’altra.  In epoca moderna molti studiosi dell’animo umano, gli psicologi, hanno tentato e tentano di spiegare il fenomeno, sviluppando ogni specie di teorema in numerosi saggi la cui lettura affascina e confonde allo stesso tempo. In epoca recente la scienza è giunta alla conclusione che anche gli uomini, così come gli animali, emettono dei profumi particolari che alimentano il fuoco del desiderio in chi è interiormente predisposto a “risvegliarsi” allorché respira quell’odore. Ma gli antichi ciò l’avevano già abbondantemente capito visto le tante ricette di profumi che ci hanno lasciate, rinvenute durante gli scavi archelogici di ogni luogo della terra, Egitto soprattutto. Altresì vi sono uomini che s’infiammano quando, trovandosi al cospetto di una donna verso cui non avevano mai mostrato fino a quel momento interesse,  all'improvviso iniziano a desiderarla con ardore solo perché è vestita in un certo modo che alimenta le loro fantasie erotiche. Quest’ultimo caso da un lato sconfesserebbe la teoria degli odori, attribuendo incidenza prioritaria nello scatenare l'eccitazione d'amore d'un uomo verso una donna alla vista. Altresì dimostrerebbe che il fuoco della passione non è solo una "semplice" faccenda di odori come accade per gli animali, che per inciso li emettono solo in determinati periodi dell'anno per accoppiarsi alo scpo di garantire il rinnovarsi della specie, ma una miscellanea di profumi e immagini, (e anche sapori considerato che esiste la cucina afrodisiaca!), che se combinati adeguatamente  infiammano impetuosamente un uo, (la regina Cleopatra insegna!)  
Personalmente spesso mi è capitato di scaldarmi trovandomi al cospetto di una donna che, pur non incarnado i canoni classici della bellezza femminile, emanava un’intensa femminilità cui mi era impossibile resistere. Un vestito leggermente scollato nel punto giusto, capace di esaltare un seno non certo prosperoso; uno spacco sulla gonna quel tanto che basta a svelare per un istante la coscia tornita quando avanza o accavalla le gambe mentre siede; degli occhi meravigliosi che ti fissano in maniera tanto profonda e intensa che quegli sguardi valgono più di mille frasi sussurate con malia; un’intelligenza e una cultura sopraffine che rapiscono la mente e l'anima; un senso dell'ironia che ti travolge; dei modi eleganti tanto da rendere accattivante il semplice gesto d'accendere la sigaretta; una voce calda e profonda e il gioco è fatto! Basta che uno solo di questi componenti caratterizzi una donna e subito in me può scattare il desiderio di lei, non importa se fisicamente non rappresenta il ritratto di Venere in terra. Quel che importa è che la sua presenza mi faccia sentire vivo, riesca a riempiere di senso la mia vita, anche per un solo, dolce momento di passione. E' ovvio che se una donna comprende più di una delle caratteristiche sopraccitate allora il passaggio dalla momentanea infatuazione all'innamoramento vero è breve, quasi istantaneo, fulminante!  
Spesso mi chiedo qual è il processo interiore che si attiva nell’animo di un uomo perché tra tante donne s'innamori di una donna in particolare. La risposta è sempre la stessa: è inutile cercare di spiegare l’inspiegabile. Anziché perdere tempo in elucubrazioni mentali che rubano spazio alla vita meglio vivere la vita finché si è in tempo perché la vita è un treno che non aspetta, una volta che è passato non ritorna più. Ma se ritorna ci troverà impreparati a cogliere il momento perché non siamo saliti sul precedente convoglio che conduceva a un'ulteriore tappa del nostro viaggio esistenziale, tappa essenziale da vivere per poter poi proseguire in maniera sicura sul nostro cammino di vita per affrontare e godere le successive esperienze d'amore che la Vita aveva in serbo per noi!
Buon viaggio!