Questa mattina, all’intenzione di raccontare le emozioni che ho ieri provato partecipando alla mezza maratona di Napoli, è subentrata la rabbia di smentire il servizio sulla manifestazione mandato in onda in serata dal TG3 Regione e quello inerente il
book fotografico di Repubblica (nella foto 20 compaio anch’io) in cui si afferma che i concorrenti hanno corso facendo gli slalom tra i rifiuti! Notizia del tutto falsa, indirettamente confermata dalle
foto e dall’articolo pubblicati su
podistidoc, portale interamente dedicato agli amanti della corsa sempre pronto a denunciare defezioni nell’organizzazione di un evento podistico, in cui né il redattore né gli intervistati si lamentano dei rifiuti che, come denunciano invece il TG3 e Repubblica, avrebbero ostruito il percorso imponendo ai partecipanti dei veri e propri equilibrismi tra i rifiuti semplicemente perché non ce n’erano o erano davvero pochi. Avendovi partecipato, seppure senza pettorale essendomi deciso di partecipare solo all’ultimo minuto, so per certo che lungo i 21km e 100 m del percorso, a parte i cassonetti trasbordanti rifiuti, non un solo cumulo di spazzatura ostruiva il passaggio a noi concorrenti. Nel servizio del TG3 le immagini delle vie invase dai rifiuti, che si alternavano a quelle della gara, non sembravano riferirsi alle strade lungo le quali si è dipanata la gara. Mentre le foto dei concorrenti che corrono tra ali di sacchetti ammassati sui marciapiedi pubblicate da Repubblica si riferiscono tutte all’attraversamento di Via Toledo, circa 500 mt che su 21 km che da Piazza del Plebiscito hanno “toccato” il quartiere di Fuorigrotta per poi tornare dietro fino a piazza Garibaldi, attraversando in pratica il centro della città, sono davvero poca cosa: un vero e proprio miracolo considerando che l’emergenza rifiuti è lontana dall’essere risolta.Personalmente non riesco a comprendere il motivo di tale forzatura mediatica. Che Napoli sia invasa dai rifiuti non è certo una novità: l’emergenza rifiuti dura da decenni. Calcare la mano al punto di alterare la realtà, quando chiunque abbia partecipato alla manifestazione di ieri più smentirla senza correre il rischio d’essere accusato di mentire, è davvero paradossale. Un ulteriore smacco a una città in cui la monnezza ammassata per le vie è sintomo del degrado politico/amministrativo locale e nazionale che si serve di Napoli per meri scopi propagandistici e elettorali allo scopo gettare fango sull’avversario politico fregandosene della salute dei cittadini!