Come accade ogni qualvolta si approssima una tornata elettorale, puntualmente il telefono di casa e il cellulare diventano di fuoco: gli squilli si susseguono a ritmo incalzante e, quando rispondi, voci di gente che non sentivi da tempo, (ovvero dalla passata elezione), le quali se ti incontrano per strada a stento ti salutano, con disarmante affettuosità, all’improvviso si preoccupano dello stato di salute tuo e della tua famiglia, sollecitando il tuo voto per sé, per il figlio o per il candidato che sponsorizzano garantendone la morigeratezza, inconsapevoli che sei a conoscenza di diversi altarini che lo riguardano per cui mai e poi mai lo voteresti! In quei frangenti fai buon viso a cattivo gioco: non solo garantisci il tuo voto e quello dei tuoi familiari, ma addirittura dai assicurazioni che ti impegnerai fattivamente nella campagna elettorale chiedendo ti si procurari materiale pubblicitario da diffondere in giro. A questo punto i ringraziamenti e le promesse si sprecano. Con garbo chiudi la comunicazione e solo allora un bel “vaffa” t’esce dall’animo!