LA VOCE DI KAYFA

POZZUOLI: VIA VIGNA LA VIA DELLA MONNEZZA


 Nonostante le ripetute segnalazioni di protesta da parte degli abitanti, da più d’una settimana via Vigna, come tante altre arterie secondarie di Pozzuoli, s’è lentamente trasformata in una discarica a cielo aperto. 
Eppure le vie principali del capoluogo flegreo, lungomare compreso, sono sgombre dai rifiuti (anche questa mattina gli autocompattatori hanno svuotato i contenitori dai sacchetti per tutta via Napoli) a testimonianza che in quei tratti di strada particolarmente interessati dal turismo i responsabili alla nettezza urbana ritengono opportuno intervenire in forze per offrire ai visitatori e ai tanti puteolani che trascorreranno le feste pasquali a casa un’immagine idilliaca della città, (senza trascurare le elezioni amministrative di maggio per cui non si può escludere che anche a Pozzuoli come a Napoli la monnezza possa essere utilizzata come argomento per la campagna elettorale con cui ammaliare i cittadini...) Evitando tra l’altro le proteste dei ristoratori sul lungomare e il porto  i quali non potrebbero servire all’aperto a causa della disgustosa puzza che si diffonderebbe nell’aria, così come avvenne circa tre anni fa all’epoca dell’emergenza rifiuti a cavallo tra il governo Prodi e l’attuale Berlusconi. Le foto scattatate in questo giorno di Pasqua mettono in risalto due particolari, uno a sfavore e l’altro a favore degli amministratori locali: quello a sfavore è rappresentato dalla presenza lungo Via Vigna di uno dei due ingressi della Scuola Media Statale Giacinto Diano
, fiore all’occhiello della città, e di un centro sociale.
 Resta incomprensibile il motivo per il quale le autorità trascurino la pulizia di un’arteria altamente frequentata da ragazzi e persone; quello a favore è caratterizzato da cassonetti vuoti circondati da sacchetti sparsi al suolo
 e dalla massiccia presenza lungo la via di materiali di risulta, pezzi di arredamento, cassette e televisori a conferma dell’inciviltà di ignoti cittadini i quali, anziché telefonare ai numeri preposti per sollecitare chi di dovere perchè passi a  raccogliere i materiali ingombranti come previsto dalla legge, li abbandonano per strada sprezzanti del danno che arrecano all’intera comunità!
Le autorità hanno sicuramente le loro responsabilità, ma i cittadini non sono scevri da colpe!Sempre a proposito de cittadini, stupisce l'apparente indifferenza con cui gli abitanti dell'area flegrea stanno reaggendo a questa ennessima umiliaziane visto che solo alcuni mesi fa scesero in massa in piazza per protestare contro la probabile apertura di una discarica in una cava dismessa di Quarto in località Grotta del Sole, laddove oggi ai margini della via si è creata una discarica abusiva: la monnezza abbandonata per strada non è peggiore della monnezza depositata in una cava? Perché dire no alla discarica ma poi tacere sullo scempio urbano che si vive quotidianamente sulla propria pelle? La puzza che si leva nell'aria non è sempre la stessa?