LA VOCE DI KAYFA

NAPOLI: AUMENTA LA TARSU E CRESCE LA RABBIA DEI CITTADINI


La notizia è di quelle che come minimo ti fanno girare le scatole, per non dir di peggio: rispetto al 2009, i napoletani pagheranno una TARSU (tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani) maggiorata del 70%. La causa dell’aumento è determinata dal mancato stanziamento da parte del “governo del fare” dei fondi per i “ristori ambientali”. Pertanto, fanno sapere dalla Provincia, gli enti sono costretti a scaricare sui cittadini tali costi.  Tutto ciò malgrado lo stesso Berlusconi, in una delle sue ultime conferenza stampa a Napoli dove s’era recato a seguito del riacutizzarsi dell’emergenza rifiuti, (nonostante più volte il cavaliere si fosse vantato di averla risolta), ammise fosse paradossale che i napoletani avessero le strade invase dai rifiuti pagando la TARSU più cara d’Italia! Paradosso che non sfugge agli incazzati cittadini, tanto più che ora, per l’ennesima volta, Napoli e provincia sono invase dai rifiuti e non si vede via d’uscita. Essendo la TARSU una tassa, ossia  il contributo che i cittadini versano alle varie amministrazioni locali e nazionali per riceverne il corrispettivo in servizi , non si capisce né dove siano finiti i soldi sborsati in tutti questi anni dai napoletani per tale balzello, né perché debbano subirne un ulteriore rincaro visto che la spazzatura, contrariamente  agli enfatici proclami governativi, tuttora marcisce per le via di Napoli e comuni limitrofi con rischi gravi per la salute pubblica. Se a questo palese e anticostituzionale controsenso aggiungiamo che lo stesso dilemma fu posto dal Premier, qualcuno avrebbe il buonsenso di spiegare ai napoletani perché c'è chi è convinto che essi abbiano scritto in fronte Giocondo?