LA VOCE DI KAYFA

I PUTEOLANI HANNO VOGLIA D VIVERE


A una settimana dalle elezioni amministrative per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali in 1310 comuni d’Italia, la campagna elettorale incalza al ritmo di belle parole, buone intenzioni e tante promesse. I candidati a sindaco fanno a gara per superarsi attraverso un linguaggio accomodante e convincente per catalizzare sul proprio schieramento il voto degli elettori. A tale scopo l’uno ricusa l’altro di mentire quando sostiene che, se fosse eletto, farà questo e quello senza farsi scrupoli di rifarsi al passato sepolto e dimenticato pur di screditare l’avversario politico. Non esula da queste meschinità Pozzuoli dove, proprio questo pomeriggio, i cinque candidati a sindaco si sono riuniti per incontrare insieme il pubblico e esporre ognuno il proprio programma rispondendo alle domande dei cittadini curiosi di sapere in che modo vorrebbero risolvere i problemi della città. Nell’attesa che il voto di domenica, o il successivo ballottaggio del 29 maggio, svelino il nuovo sindaco di Pozzuoli e i componenti della giunta comunale, ma soprattutto se i tanti impegni assunti in campagna elettorale resteranno bolle di sapone pronunciate all’aria per imbonire gli elettori oppure progetti concreti su cui edificare il futuro di Pozzuoli, questa mattina sul lungomare puteolano si è svolta la prima edizione della StraPuteoli organizzata dall’istituto superiore Guido Tassinari con la collaborazione del CSI locale. Alla manifestazione, articolata in un circuito di 5 km per gli amatori da ripetersi due volte per gli agonisti, hanno partecipato in massa atleti di tutte le età 
e alunni delle scuole medie inferiori e superiori accompagnati  dagli insegnanti 
 a conferma che la cittadinanza è avida di eventi che per un attimo l’allontanino allegramente dalla quotidianità. Se a questa nota positiva, che da sola segna il successo della manifestazione, aggiungiamo la totale assenza, sia alla partenza che all’arrivo, dei candidati a sindaco, dei politici puteolani e di quanti si candidano a esserlo, non si può che elogiare gli organizzatori per essere riusciti a evitare la strumentalizzazione politica dell’evento. Anche se, vista la pochezza di simili eventi a Pozzuoli - diversamente da quanto accade in altri comuni dell’area flegrea dove periodicamente, soprattutto d’estate, si organizzano gare podistiche, incontri culturali e concerti all’aperto – sorge il dubbio che l’assenza in pompa magna tra la folla  di politici in cerca di visibilità in vista delle elezioni, può considerarsi una tacita ammissione che per costoro, che a parole vorrebbero fare di Pozzuoli un gioiello invidiabile in tutto il mondo (non ci vorrebbe molto visto il patrimonio storico e archeologico che la città possiede quasi del tutto abbandonato a se stesso),  le manifestazioni all’aperto di un certo livello come quella di stamane non meritano la benché minima considerazione perché non attraggono pubblico e dunque rendono poco o niente. Bene, se qualcuno di loro avesse pensato così, l’affluenza inmassa di atleti e curiosi
li ha scalzati insegnandogli, almeno si spera,  che la gente, se messa in condizione di esprimere la propria voglia di vivere e divertirsi, malgrado i miasmi della monnezza assiepata lungo le vie, non certo per colpa degli organizzatori, che appestano l’aria, non si tira indietro. Organizzare una manifestazione come quella di stamane costa pochissimo in termini economici ma rende tantissimo in termini d’immagine.Chiunque sarà eletto sindaco non lo dimenticasse!