Questa mattina sul sito web de
IL MATTINO di Napoli si dà notizia dell’arresto del Sindaco e dell’Assessore ai lavori Pubblici del comune di Montesarchio in provincia di Benevento, Antonio Izzo e Silvio Paradisi, e di altre 17 persone per associazione camorristica e reati elettorali nel 2003. Per il principio garantista, l’accusa non premette che gli arrestati siano realmente colpevoli fino alla sentenza di terzo grado. Ciò che merita d’essere evidenziato è che la notizia omette un particolare non secondario, ossia che
il sindaco arrestato era del PDL. Considerando che domenica prossima ci saranno le elezioni amministrative cui il Premier Berlusconi, leader del PDL, attribuisce valore nazionale da cui potrebbero dipendere le sorti future del governo, seppure a Montesarchio non si voterà, diffondere l’appartenenza politica del sindaco arrestato influirebbe di sicuro negativamente sull’elettorato associando nell’immaginario collettivo camorra a PDL. Il diritto di informazione è un caposaldo della democrazia. Dare una notizia dimezzata o incompleta, malgrado lo si faccia in buona fede, lede tale diritto dei cittadini i quali devono sapere chi vanno a votare per prendere eventualmente le distanze da partiti in cui albergherebbero personaggi poco raccomandabili!