LA VOCE DI KAYFA

A POZZUOLI L'ARIA è SEMPRE PIù IRRESPIRABILE


Dopo la verifica delle schede elettorali, non appena a Pozzuoli si diffuse la notizia della proclamazione al primo turno a sindaco dell’ingegnere Agostino Magliulo, candidato del centrodestra, in tanti cittadini, l’avessero o no votato, iniziò a serpeggiare la speranza che finalmente il problema dei rifiuti si sarebbe risolto in tempi brevi. Soprattutto perché in campagna elettorale Magliulo aveva affermato che se fosse stato eletto sindaco non ci sarebbero stati più rifiuti per le strade. Sono trascorse quasi due settimane dalla sua elezione eppure, girando per la città, ci si rende conto che l’emergenza rifiuti continua a essere problematica, specialmente ora che le temperature sfiorano i trenta gradi e la spazzatura fermenta librando nell’aria una tale puzza da renderla irrespirabile!Camminando per le strade del capoluogo flegreo è ormai sempre più frequente incrociare gente che, in prossimità dei cumuli di immondizia, si preme la mano sulla bocca nel vano tentativo di  difendersi dall’olezzo dei rifiuti in putrefazione. Tra le zone particolarmente appestate segnaliamo via Rosini, in prossimità del Cinema Sofia e della scuola elementare Immacolata; viale Capomazza a ridosso degli uffici dell’Equitalia;
 via Marconi, via Napoli.Un caso disperato si registra in via Vigna
 dove i cumuli di rifiuti hanno trasformato il ponte su cui transita la metropolitana in una vera e propria camera a gas per chi è costretto a passarci sotto.
 Siamo consapevoli che il neo sindaco non ha alcuna responsabilità in merito, né tanto meno è in grado di poter fare miracoli dato che l’emergenza rifiuti a Napoli e provincia dura da anni, (ma forse sarebbe più giusto dire da sempre…). Ma essendo stato investito dalla maggioranza dei cittadini nell’amministrazione della cosa pubblica è suo dovere impegnarsi - cosa che tra l’altro certamente starà già facendo – per trovare una soluzione al problema che si aggrava di ora in ora e sollecitare Regione e Provincia affinché facciano altrettanto.Se astronomicamente l’estate inizia il 21 giugno, climaticamente è già scoppiata con conseguenze poco edificanti per la salute pubblica!Se l'emergenza non si arginerà al più presto, come impone il buon senso, cosa accadrà a luglio e agosto quando le tempertaure raggiungeranno i quaranta gradi?