LA VOCE DI KAYFA

SENTENZA MONDADORI: NORMA PRO FININVEST E LE LACRIME DI COCCODRILLO DEL PD


Il PD minaccia di fare le barricate se dalla finanziaria in fase di approvazione non sparisce la norma pro Fininvest, inserita all’ultimo momento nel documento, che consentirebbe alla Finivest, alias Berlusconi, di rinviare nel tempo il pagamento alla Cir di Di Benedetti della supermulta di 750 milioni di euro inflittagli in primo grado per la vicenda Mondadori, e che dovrebbe essere confermata sabato in appello. La norma, il cui inserimento nella finanziaria avrebbe suscitato i malumori di Tremonti e della Lega del  tutto ignari della sua stesura, rappresenterebbe l’ennesima legge ad personam fatta su misura per risolvere le beghe giudiziarie del Presidente del Consiglio e delle sue aziende, non sarebbe solo incostituzionale, come qualcuno ha fatto notare, ma rappresenterebbe un vero e proprio  abuso di potere da parte del Premier. In questo conflitto di codici e codicilli, lascia perplessi la presa di posizione del centrosinistra, in particolare del PD, visto che per ben tre volte quando è stato al governo nulla ha fatto per ostacolare concretamente il macroscopico conflitto di interessi del cavaliere preoccupandosi di varare una legge che lo regolamentasse. Minacciare di fare le barricate per impedire il compimento di un abuso che si sarebbe potuto tranquillamente evitare alla fonte, quando si era al governo, emanando una legge che impedisse a un imprenditore proprietario di reti televisive e quotidiani di candidarsi al governo, ha solo l’ipocrita aspetto di chi alza la voce per gettare fumo negli occhi agli elettori per accattivarsene le simpatie, ma poi nel concreto si guarda bene di infastidire il "nemico"!