LA VOCE DI KAYFA

IN ITALIA IL PARLAMENTO FUNGE SEMPRE PIù DA ZERBINO


Difficilmente sapremo chi fu la mente diabolica che pianificò l’inserimento in sordina nella finanziaria, una volta presentata in consiglio dei Ministri, della norma ribattezzata salva Fininvest che avrebbe consentito al gruppo industriale di proprietà del Presidente del Consiglio di posticipare all’eventuale condanna in cassazione il pagamento alla Cir di De Benedetti dei 750 milioni di euro di multa per la corruzione dei giudici che emisero la sentenza nella vicenda lodo Mondadori, consentendo a Berlusconi di divenire il proprietario della prima casa editrice italiana a danno dell’ex patron della Olivetti.Tuttavia il fatto stesso che la norma sia stata cancellata a seguito dei malumori di Tremonti e della Lega, dello stupore di molti membri del governo e della maggioranza, delle rabbiose perplessità del Quirinale, delle vivaci proteste dell’opposizione per l’improvvisa sua comparsa in un contesto totalmente avulso; e visto che l’onorevole Ghedini, avvocato del Premier, ne ha respinto ogni presunta paternità, sorge  il dubbio che a infilarcela sia stata qualche manina subordinata direttamente alla mente del cavaliere senza che i suoi fidi ne sapessero nulla. Se davvero fosse così, il repentino passo indietro di Berlusconi con conseguente cancellazione della norma rappresenterebbe la tangibile conferma che all’interno del PDL sarebbe in atto una sfaldatura tra il Premier e diversi rappresentanti della maggioranza i quali, probabilmente colti dal rimorso per aver avallato senza tentennamenti e all’unanimità la balla del secolo, ossia che davvero Berlusconi credeva che Rubi rubacuori fosse la nipote di Mubarak, non se la sono sentita di appoggiare con il silenzio/ assenso l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico di un codicillo che avrebbe offeso ulteriormente l’intelligenza di una nazione intera, dimostrando che la maggioranza parlamentare svolge mera funzione di zerbino berlusconiano!