LA VOCE DI KAYFA

LA SFACCIATAGGINE DELLA CASTA NON HA LIMITI


I tanto attesi tagli alla politica, (abolizione delle province, diminuzione dei parlamentari con relativa riduzione degli stipendi e delle, aimè, infinite agevolazioni economiche e fiscali per sé e i propri familiari) assenti nell’ultima finanziaria, che contempla invece una raffica di provvedimenti che impoveriranno ulteriormente famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati, sta suscitando un vero e proprio moto di ribellione su internet e sui social network. Finanche gli elettori del centrodestra, solitamente indulgenti con i loro leader, stanno inondando di commenti indignati i siti ufficiali del PDL e della Lega condannando con asprezza la manovra definendola classista, in alcuni casi addirittura razzista. L’insurrezione telematica non risparmia nessuno, nemmeno i partiti dell’opposizione, specialmente il PD che si astenne dal votare le scorse settimane contro l’abolizione delle province, adducendo poi tramite Bersani le giustificazioni più articolate e intricate che non hanno convinto nessuno. Anzi hanno alimentato ancora di più la rabbia dell’elettorato del principale partito d’opposizione, o presunto tale, che si sente preso in giro da chi dà l’impressione di predicare bene ma poi, al momento dei fatti, razzola sempre male salvando spesso il culo all’avversario.Da che mondo è mondo, le tasse hanno sempre intaccato i poveri, lasciando indenni i ricchi per il semplice fatto che chi ha i soldi possiede il potere, anche quello politico, essendo il denaro il motore del mondo! Tassare chi ha di più significa farselo nemico e privarsi di un suo eventuale sostegno per finanziare il partito e la campagna elettorale quando sarà il momento. Meglio mettere alla frusta coloro che percepiscono una regolare busta paga o una miseria di pensione in quanto gli si può decurtare a monte dallo stipendio o dal vitalizio quanto serve allo Stato per arricchire le tasche e sanare i conti pubblici.Potrebbe però esserci una causa più sottile legata alla protesta che in queste ore sta agitando on line il paese: si sa che l’Italia ha una pressione fiscale tra le più ingenti d’Europa. Il punto è se in proporzione a tale pressione fiscale corrispondessero adeguati servizi probabilmente nessuno si lamenterebbe delle tasse che versa, o quanto meno lo farebbe in forma lieve consapevole che quando avrà bisogno di un ricovero ospedaliero o di quant’altro potrà comunque contare sull’assistenza statale che gli spetta di diritto avendo versato le imposte. Viceversa l’inefficienza dei servizi sociali, soprattutto al sud – emblematico è in tal senso a Napoli il caso della TARSU, tassa sullo smaltimento dei rifiuti urbani, che nel capoluogo partenopeo è tra le più care d’Italia cui corrisponde un pessimo servizio tanto che la città e la provincia sono in eterna emergenza e nessuno sa dire i soldi versati dai cittadini che fine fanno – palesano la totale incapacità di chi amministra la cosa pubblica senza fare distinzioni tra destra e sinistra.Recitando un mantra tanto caro al Premier, "in democrazia il popolo è sovrano", i politici risultano dipendenti del popolo in quanto eletti democraticamente dai cittadini (così dovrebbe essere, ma con l'attuale legge elettorale in vigore in Italia i cittadini votano solo i partiti mentre le segreterie scelgono poi chi mandare in parlamento, svilendo di fatto il voto) per rendere migliore e sicura la vita sociale. In qualunque ambiente lavorativo se un dipendente svolge male il proprio lavoro, dopo una serie di ammonimenti da parte dei responsabile aziendali con relative multe, se persevera negli errori verrà licenziato! Poiché sono quarant’anni che il debito pubblico italiano  aumenta a dismisura - il nostro paese è tra primi posti in questa speciale classifica di sperperi - evidenziando con ciò l’inadeguatezza e l’inettitudine dei politici che in tutto questo tempo si sono alternati alla guida del paese, è normale che quando un cittadino  si trova al cospetto di una casta politica tanto impudica al punto da salvaguardare se stessa, facendo ricadere senza vergogna sulle spalle di coloro che dovrebbe tutelare il peso dei propri errori e ruberie, inizi a montare l'antipolitica. Personalmente non sono in grado di dire se l’attuale classe politica al governo sia in assoluto la peggiore che l’Italia abbia mai avuto nella sua storia repubblicana, come qualcuno sostiene. Ma di una cosa sono certo: tutta l'attuale classe politica italiana, maggioranza e opposizione si sta dimostrando totalmente inadeguata a fronteggiare la crisi finanziaria che vede l’Italia preda degli speculatori. Blindare i propri privilegi in maniera bipartisan è di una sfacciataggine senza pari!