LA VOCE DI KAYFA

SIGNOR SINDACO, PRIMA DI SOGNARE, PENSIAMO A SALVARE NAPOLI


A sognare ad occhi aperti non c’è nulla di male, basta che non si perda il senso della realtà. Se poi a farlo è addirittura un politico, per giunta sindaco di una grande città afflitta da problemi endemici come Napoli, il quale sogna per la sua metropoli un futuro degno delle più grandi città europee dove il decoro, l’ordine, la pulizia, la sicurezza, i servizi sociali, le offerte turistiche sono tali e tante da attirare turisti a frotte anziché allontanarli, non può che far piacere. Premesso che il sindaco in questione non perda a sua volta il senso della realtà, anteponendo la propria personale visione onirica alla dura realtà sociale che impone una buona dose di realismo e concretezza per la soluzione di problemi che fanno della sua città tra le più tristi e difficili realtà d’Europa e del mondo occidentale. Nell’immaginario di Luigi De Magistris, neosindaco di Napoli, c’è una visione edulcorata di come dovrebbe diventare la sua città che non può non essere condivisa: i quartieri spagnoli trasformarti in una sorta di Montemartre, il quartiere degli artisti e della vita notturna di Parigi; Piazza Garibaldi, in particolare Corso Umberto, alla stregua delle rambla di Barcellona. Progetti che, se realizzati nel corso degli anni, rilancerebbero Napoli di prepotenza nel firmamento delle grandi città europee da visitare assolutamente come accadeva all’epoca del grand tour tra la fine del 700 e gli inizi dell’800 dove il viaggio assumeva valore pedagogico, quasi iniziatico, per i giovani rampolli dell’aristocrazia e della borghesia dell’epoca. Oddio, non è che oggi Napoli sia esclusa dagli itinerari turistici: essendo tra i principali porti turistici e commerciali del mediterraneo, da cui partono e approdano navi da crociere e navi mercantili di tutto il mondo; crocevia, o quasi, per recarsi a visitare gli scavi di Pompei e Ercolano, le meraviglie della costiera sorrentina e amalfitana, l’incanto di Capri e Ischia; avendo nella sua anima storica – Spaccanapoli - San Gregorio Armeno, la via dei presepi; essendo dotata di uno dei massimi musei archeologici del mondo la città partenopea è quotidianamente, quasi per tutto l’anno, meta di turisti. Solo che mentre in altre città europee i turisti girano per le vie del centro con apparente serenità, purtroppo a Napoli sono costretti a girare scortati dai vigili urbani per prevenire gli scippi dopo i tragici episodi di violenza in cui più di un turista straniero ha perso la vita perché si era azzardato a passeggiare per la città con il rolex al polso offrendosi in “pasto” ai malintenzionati che come vipere si annidano per le strade e tra i vicoli della città. Senza contare l’onta dell’emergenza rifiuti che per l’ennesima volta la sta ferendo a morte senza che le autorità, locali e nazionali, trovino un punto di convergenza da cui partire per risolvere una volta e per sempre un problema che non hanno nemmeno nel terzo mondo. Sognare ad occhi aperti va benissimo, basta che non si perda il senso della realtà. Al momento Napoli richiede che si sia ben desti per far fronte a problematiche urbanistiche e sociali che la rendono quasi invivibile. Solo quando le si sarà risolte si potrà iniziare a sognare ad occhi aperti, cercando di dare corpo ai sogni. Per ora i sogni è meglio tenerli nel cassetto e pensare alle cose concrete!