LA VOCE DI KAYFA

BERLUSCONI VITTIMA SOLO DI SE STESSO


Leggendo questa mattina la cronaca dell’incontro di ieri al Colle tra Napolitano e Berlusconi, in cui all’invito del Presidente della Repubblica a presentarsi serenamente dai giudici, Berlusconi pare si sia detto disposto a farlo a patto che prima la Procura di Napoli gli facesse leggere le carte dell’inchiesta perché non può ricordare tutto, chiedendo in tal senso un’intercessione di Napolitano su Lepore, suscitando il freddo diniego del Capo dello stato; così come alla ventilata necessità di emanare un decreto legge urgente per bloccare le intercettazioni riguardanti il caso Tarantini, Napolitano abbia risposte picche mentre illustri esponenti del PDL l’avrebbero considerata inopportuna, incluso il Ministro della Giustizia Nitto Palma, acuiscono i dubbi che Berlusconi davvero non sapesse che le ragazze reclutate da Tarantini per le sue feste a Arcore e in Sardegna fossero escort e che davvero egli sia ricattato dal faccendiere barese, da sua moglie e da Valter Lavitola perché non venga fuori la squallida verità, come ipotizzano i Pm napoletani che proprio per questo considerano Berlusconi parte lesa.Dalle fibrillazioni del Premier si arguisce che qualcosa di poco chiaro, non in sintonia con il ruolo istituzionale che ricopre, egli l’abbia fatta e ammessa parlando al telefono non immaginando d’essere intercettato. E se ciò finisse sui giornali, per lui e il governo sarebbero guai seri! Il punto è che le tante vicende giudiziarie che vedono implicato Berlsuconi, più che persecuzioni giudiziarie,  appaiono azioni d’indagine conseguenti a comportamenti del tutto in dissonanza con lo stile di vita che dovrebbe contraddistinguere un Capo di stato e di Governo.È vero che dei propri soldi ognuno dispone come vuole, ma quando si rivestono ruoli istituzionali, alle passioni bisogna anteporre il senso dello Stato nel totale rispetto della nazione che si rappresenta e dei cittadini che ti hanno democraticamente votato non immaginando tu potessi avere certi vizi e certi scheletri nell’armadio da celare salendo al governo e disponendo della maggioranza per varare leggi a personam che tutelassero te, le tue aziende e i tuoi amici!Ed è proprio in rispetto degli elettori che ti hanno espresso la loro fiducia che, se ti trovi implicato in vicende giudiziarie poche limpide, anziché gridare al complotto dei giudici politicizzati, dovresti subito correre da loro, non aspettando d’essere convocato magari coattamente, per dimostrare la tua totale estraneità ai fatti, rilasciando una dichiarazione spontanea dando in questo modo un messaggio forte e rassicurante alla nazione.Se non lo fai, pur essendo innocente e vittima di una persecuzione giudiziaria, alla fine il tuo atteggiamento oltranzista ti si ripercuoterà contro perché all’occhio dell’opinione pubblica solo chi ha la coscienza sporca teme davvero di comparire davanti ai giudici.Per cui non sei vittima dei magistrati ma solo di te stesso!