LA VOCE DI KAYFA

MAGGIORANZA A CORRENTE ALTERNATA


Ancora una volta ieri il governo è stato battuto alla Camera su un emendamento presentato dall’opposizione. Questa volta era in discussione la possibilità per i contribuenti di devolvere esplicitamente alla scuola pubblica l’8 per mille della propria dichiarazione dei redditi. Malgrado il governo fosse contrario a simile eventualità, al momento del voto 23 rappresentanti della maggioranza hanno votato con l’opposizione facendo passare la proposta. Smentendo platealmente coloro i quali, Premier in testa, sostengono che la maggioranza è solida e dunque non esistono le condizioni per sciogliere le camere e dar vita a nuovo governo o riandare alle elezioni.Poiché il governo mostra di avere la maggioranza solo quando chiede il voto di fiducia – in pratica non si vota per approvare la proposta in discussione ma per stabilire se il governo abbia o meno la maggioranza in Parlamento, diversamente cade il governo e tutti a casa  - le reiterate bocciature subite in questi tre anni durante votazioni parlamentari avulse dalla fiducia, dimostrano che la maggioranza non è affatto solida e per tanto ci sarebbero tutte la condizione perché il Presidente della Repubblica prendesse in seria considerazione lo scioglimento delle Camere. Purtroppo i ripetuti voti di fiducia cui il governo è ricorso in questi anni per garantirsi che determinate leggi particolarmente a cuore al Premier fossero approvate senza problemi, hanno il sapore di un ultimatum posto dal governo alla maggioranza che lo sostiene: o votate la fiducia, facendo di fatto passere la legge in fase di approvazione, oppure tutti a casa!Per quanto si possano nutrire forti dubbi sulle qualità intellettive e morali di alcuni parlamentari della maggioranza, mi dite chi di costoro, per quanto sprovveduto possa essere, sarebbe talmente fesso da negare, al momento del voto, la fiducia al governo mettendo in crisi la maggioranza e quindi rischiando di andare a casa prima di aver maturato i 5 anni necessari per la pensione? La sensazione che si ha, considerando le tante sfiducie patite dal governo in questi tre anni tutte le volte che si è votato senza porre la fiducia, è che la maggioranza esiste solo quando si tratta di tutelare se stessa garantendo col voto di fiducia le condizioni affinché la legislatura finisca naturalmente nel 2013, completando il quinquennio necessario per maturare il vitalizio!Non è certo di una maggioranza a corrente alternata di cui ha bisogno il paese, in momento così difficile dove la scarsa credibilità politica del governo, sia per i guai giudiziari del Premier sia per le lotte intestine nella maggioranza, influisce negativamente sui mercati ponendo l’Italia alla mercé degli speculatori finanziari. Del resto la mancanza di politici sul palco al convegno dei giovani industriali che si terrà a Capri a ottobre perché, come dice il Presidente Jacopo Morelli, non pretendiamo risposte positive ad ogni nostra richiesta, ma non vogliamo neanche essere presi in giro. Non siamo più disponibili a organizzare passerelle per quaòcuno, il Paese è stanco!C'è bisogno di dire altro?