LA VOCE DI KAYFA

AMANDA E RAFFAELE SONO LIBERI, QUANTI ALTRI INNOCENTI MARCISCONO IN GALERA?


La scarcerazione in appello con formula piena di Amanda Knox e Raffaele Sollecito per non aver ucciso Meredith Kercher la notte del   2 novembre 2007, è certamente una notizia che riempie di gioia quanti confidano nella giustizia. Tuttavia la forza economica delle famiglie dei due imputati che ha consentito ai ragazzi di essere assistiti da un poll di avvocati di prima classe, tra cui Giulia Buongiorno per la difesa di Sollecito, impone una riflessione di natura squisitamente socio/economica: quanti detenuti appartenenti a famiglie meno abbienti, dunque prive dei mezzi economici per permettersi di pagare principi del foro e schiere periti per salvaguardare gli interessi dei propri cari affinché venga dimostrata la loro estraneità alle accuse, sono ingiustamente chiusi nelle italiche galere?  Sono felice che Amanda e Raffaele, prosciolti da ogni accusa, seppure con tanta amarezza e rabbia nel cuore per quei quattro anni trascorsi in prigione che nessuno potrà ridargli,  torneranno a vivere la loro onesta esistenza grazie a un lavoro di periti e avvocati che ha smontato ogni accusa, dimostrando i tanti errori commessi in fase di repertazione da parte degli inquirenti al momento del rinvenimento del cadavere di Meredith e anche in seguito.Nello stesso tempo mi amareggia pensare a quei poveri disperati costretti a marcire anni, se non addirittura tutta la vita,  in galera perché, essendo nullatenenti, non possono munirsi di adeguati strumenti che dimostrino la propria innocenza.So bene che il mio ragionamento è qualunquista, eppure mi riesce difficile allontanarlo da me!