LA VOCE DI KAYFA

FORZA GNOCCA... E L'ITALIA VA SEMPRE PIù A FONDO


Chi pensava che in Italia politicamente avessimo toccato il fondo, dopo la dichiarazione di Berlusconi che vorrebbe rifondare il PDL ribattezzandolo FORZA GNOCCA e le invettive di alcuni deputati della Lega che invitavano una parlamentare del Pd a farsi scopare, possiamo orgogliosamente affermare che per il toccare il fondo c’è ancora tempo!È difficile individuare di chi sia il merito di tutto ciò. Di certo non degli italiani, finanche di quanti hanno votato per il centrodestra, visto che con l’attuale legge elettorale i parlamentari non sono più espressione della volontà popolare bensì dalla segreterie di partito. Pertanto, contrariamente a quanto qualcuno si ostina a sostenere, il Premier non è eletto dal popolo ma dai deputati della maggioranza che, come stabilisce la Costituzione, indicano al Presidente della Repubblica il nome di chi che deve guidare il governo, malgrado sui simboli elettorali sia stampato il nome del candidato Premier per illudere i cittadini che siano loro a scegliere il capo dell'esecutivo! E così sarà fino a che l’Italia, da Repubblica Parlamentare qual è, non si trasformerà in Repubblica Presidenziale dove il Capo dello Stato viene eletto direttamente del popolo tra una ridda di candidati. La causa dell’inarrestabile caduta libera della politica italiana è di coloro che, sedendo in parlamento fregiandosi del titolo di Onorevole e Senatore, anziché condannare chi, rivestendo un ruolo istituzionale, tiene dei comportamenti e uno stile di vita indecorosi, in totale dissonanza sia con la pubblica morale  che col ruolo guida che ricopre come gli impone la Costituzione, lo giustificano appoggiandone l'assurda tesi secondo cui intervenne in difesa di una sbandata marocchina, probabilmente prostituta, per giunta minorenne, frequentatrice di casa sua perché la credeva nipote del Presidente Egiziano per evitare una crisi diplomatica… Oppure di chi, pur essendo Ministro della Repubblica, appartenendo a un partito che vorrebbe spaccare l’unità nazionale, non si fa scrupoli di sbeffeggiare i simboli e la Costituzione dello Stato che rappresenta per accattivarsi le masse a lui fedeli, le quali auspicano alla secessione perché non si riconoscono in una nazione dove ai loro occhi l’arretrato sud è l’inferno mentre il nord dove vivono il paradiso. Per non parlare di un Parlamento che, anziché preoccuparsi di trovare soluzioni per rilanciare lo sviluppo e la crescita economica del paese, si impegna a varare leggi che favoriscano il Presidente del Consiglio imputato in più processi e tacitino l’informazione per evitare che l’opinione pubblica venga a conoscenza delle beghe di palazzo contravvenendo anche in questo caso alla Costituzione che riconosce il diritto alla libertà di stampa e di espressione. Fino a quando in Italia vigeranno tali palesi contraddizioni e vi saranno persone che le appoggeranno senza alcuno scrupolo, il fondo da cui partire per la risalita  non lo toccheremo mai. Purtroppo, più in basso si cade più ci si farà male quando si toccherà il suolo e più tempo ci vorrà per riprendersi!