LA VOCE DI KAYFA

FRANCIA E GERMANIA BOCCIANO L'ITALIA


Ci sono situazioni che da sole rivelano la realtà dei fatti, smentendo in un battito di ciglia fiumi di dichiarazioni scritte e orali delle segreteria di Stato finalizzate ad affermare esattamente l’opposto. Dimostrando l’incapacità delle persone! Una di queste è stato sicuramente il vertice bilaterale tra Gernania e Francia di alcuni giorni fa a Berlino in cui la cancelliera Angela Merkel e il Presidente Sarkozy hanno fatto fronte comune riguardo ad alcune strategie da adottarsi contro la crisi economica tra cui la ricapitalizzazione delle banche e eventuali modifiche strutturali al trattato dell’unione. Non essendo questa la prima volta che a un vertice internazionale in cui si affrontano questioni spinose per l’Europa, l’Italia è assente, o meglio non invitata, quasi snobbata dagli alleati europei, era prevedibile che il nostro Ministro degli esteri Franco Frattini criticasse il vertice franco-tedesco! Ma le proteste del capo della Farnesina suonano come parole urlate al vento, pronunciate giusto perché a imporgliele è il ruolo che ricopre. Di fatto, considerando che la manovra finanziaria che l’Italia ha dovuto adottare per cercare di uscire dalla crisi è stata scritta dalla Bce con l’avallo di Francia e Germania, affermando implicitamente che il nostro governo è commissariato dall’Europa, non si capisce il motivo per cui le due principali nazioni traino per l’economia Europea, in particolare la Germania, dovessero tenere conto del parere di un governo fallimentare come si è dimostrato quello italiano riguardo la soluzione delle crisi finanziaria. Soprattutto in relazione al fatto che, nonostante l’Italia sia pericolosamente sbilanciata sul baratro della crisi, il governo, anziché studiare manovre strutturali che rilancino la ripresa economica nel paese, si impantana a trovare soluzioni per bloccare le intercettazioni telefoniche e la loro diffusione a mezzo stampa, suscitando il risentimento di tutto il mondo imprenditoriale, grande e piccolo, al punto da indurre Confindustria a chiedergli di fare un passo indietro, leggi di dimettersi, se non è in grado di varare un piano di rilancio concreto per la crescita del paese!Per quale motivo la Merkel e Sarkozy avrebbero dovuto invitare anche Berlusconi al vertice dopo aver impostato loro, unitamente alla Bce, la manovra finanziaria varata da  Tremonti?Quando mai si è visto i professori invitare gli alunni a partecipare ai consigli di classe?  Per fare che?…