LA VOCE DI KAYFA

IL GOVERNO DEL FARE... RIDERE TUTTI!


Dopo gli evidenti sorrisi di scherno tra Sarkozy e Angela Merkel e le risate del pubblico in sala alla domanda di una giornalista che, durante la conferenza stampa a seguito del vertice economico di ieri a Bruxelles, chiedeva ai due leader se avessero fiducia in Berlusconi e sulle misure che il governo italiano varerà per rilanciare la crescita nel paese, sarà difficile, se non impossibile, per gli irrefrenabili paladini del cavaliere negare che per colpa di Berlusconi e del suo esecutivo la considerazione dell’Italia all’estero sia meno di zero. Ora che è palese a tutti che a livello internazionale il nostro capo di governo è considerato alla stregua di un pagliaccio o, peggio, di una barzelletta tipo quelle che ama tanto raccontare pubblicamente senza alcuno scrupolo pur di  catalizzare su di sé le simpatie dell’auditorio, non c’è da stupirsi se le manovre anticrisi varate, e in procinto di essere varate dall’Italia sono frutto della volontà di terzi. Precisamente della Bce con l’ausilio di Francia e Germania e con la supervisione del Presidente della Repubblica Napolitano. Mentre Confindustria e i sindacati, per una volta unanimemente concordi nel condannare l’inazione del governo sul tema dello sviluppo economico, non perdono occasione per ammonire l’esecutivo a varare urgentemente quelle misure necessarie che dovrebbero ridare respiro all’economia nazionale, arginando la crisi di produttività e, conseguentemente, quella occupazionale. Come si può pretendere da chi è reiteratamente coinvolto in scandali a luci rosse per la propria incapacità a tenere a bada i bassi istinti e inquisito in più di un 'inchiesta giudiziaria, impegnato a varare e fare approvare leggi a lui indispensabili per arginare i processi che lo vedono imputato servendosi in maniera smodata del voto di fiducia in barba al Parlamento, di occuparsi seriamente dalla res pubblica?Se si andrà o no a votare nella prossima primavera per ora nessuno lo sa, ma una cosa è certa, qualunque governo verrà dopo di questo difficilmente potrà fare peggio! Il fondo toccato dall’Italia a livello di credibilità internazionale non era mai stato così basso come lo è oggi, malgrado il governo del fare…ridere tutti!