LA VOCE DI KAYFA

UNA MIA GRANDE PASSIONE, I TAROCCHI!


Oltre alla scrirttura e alla corsa, un'altra mia grande passione sono i Tarocchi. Sì, avete capito bene, mi sto proprio riferendo a quel mazzo di 78 carte da gioco (?), divise in due sezioni, una di 22 carte figurate dette Arcani Maggiori, e l'altra di 56 carte, gli Arcani Minori, che compongono quattro distinti mazzetti di 14 carte, ognuno contrassegnato da un seme diverso, (coppe, spade, denari, bastoni) che idelamente identificano i quattro elementi naturali, acqua, aria, terra, fuoco.Tale passione nacque circa quattrodici anni fa quando, parlando con un amico romano anch'egli appassionato di filosofia ermetica, mi mostrò la sua collezione di Tarocchi, (non di farfalle altrimenti gli avrei spaccato la faccia...). Fino e allora per me i Tarocchi rappresentavano un semplice gioco di carte utilizzato dai cartomanti per predire il futuro. Apprendere che avevano un'incisiva valenza simbolica per studiare la vita e l'animo umano, mi affascinò tanto che iniziai a studiarli e a collezionarli anch'io. Nell'arco di pochi anni ne raccolsi di tutti i tipi, mazzi d'autori e non ma tutti dall'ndiscutibile fascino misterioso. Alcuni anni fa accadde che una mia amica, molto più addentrata di me in certi argomenti, mi suggerì di disfarmi dei Tarocchi perché, secondo lei, potevano incidere negativamente sul mio cammino iniziatico. Nutrendo nei suoi confronti una profonda stima, le diedi ascolto e buttai carte e libri in un cassonetto della spazzatura giù in strada! Per diverso tempo ripensando a quel gesto e al sonno che feci la notte stessa, (sognai che le mie mani legate lentamente si slegavano...), ritenni di aver fatto la cosa giusta. Tuttavia, ora per un motivo ora per un altro,  capitava sempre che mi trovassi al cospetto di un mazzo di Tarocchi, o incontrassi qualcuno che li conosceva e li leggeva. In quest'ultimo caso, tra di noi scoppiavano vere e proprie discussioni che rasentavano il diverbio, perché io aborro la lettura delle carte e ogni altra forma di medianità in quanto retengo che allontanano l'uomo dalla Via! Fu così che ricominciai a studiarli e a ricollezionarli, senza lasciarmi ammaliare dalla tentazione di utilizzarli come mezzo di divinazione nonostante sia amici, sia conoscenti, non appena vennero a sapere di questo mio "ritorno di fiamma" iniziarono a pressarmi perché leggessi loro le carte visto che, stando a quanto affermano, sono bravo a leggerle nemmeno fossi Mago Merlino! I tarocchi sono un libro simbolico e solo l'attenta lettura di ogni singola lama per penetrarne e comprenderne il simbolismo che racchiude, le associazioni simboliche che scaturiscono relazionandola con le altre carte, possono trasmettere un profondo significato a chi ne conosce il linguaggio figurato con cui sono "scritte". Forse a qualcuno potrà sembrare che esagero definendo i Tarocchi uno specchio dell'animo umano, ma, credetemi, un'attento esame delle singole lame, del perché siano state ritratte proprio in quel modo e in quella consecutività numerica hanno un significato alto e profondo che solo chi è sulla Via e sa interpretare i simboli può compredere! Per tutti quanti gli altri i Tarocchi restaranno solo un semplice, divertente gioco di carte da trarre dal cassetto durante una serata tra amici per giocare a predire il futuro!