LA VOCE DI KAYFA

È FACILE ELOGIARE MONTI PER CHI È RICCO!


La funzione dello Stato quale entità politico/giuridico consiste nel tutelare gli interessi dello Stato inteso come nazione preoccupandosi non solo che tutti i cittadini rispettino le leggi, al di là dei ruoli sociali, politici e istituzionali che ricoprono, ma anche di garantirne  il benessere economico attraverso politiche che assicurino il lavoro a tutti,  quello sanitario, la sicurezza e l’istruzione investendo i tributi versati dai contribuenti - ripartiti a livello nazionale e locale attraverso i vari organi regionali, provinciali e comunali - in tutta una serie di servizi che vadano dall’assistenza sanitaria, appunto, alla raccolta dei rifiuti fino alla tutela delle strade. Uno Stato che è costretto a intervenire in maniera energica con tagli ai servizi, alle pensioni, rinviare a data da destinarsi la messa a punto di un piano serio che rilanci il lavoro e l’economia affinché il paese esca dalla recessione per far fronte all’abnorme debito pubblico alimentatosi in decenni di cattiva amministrazione della cosa pubblica da parte di chi lo rappresentava, per evitare che lo Stato inteso come nazione andasse in bancarotta, dispiace dirlo, non può essere considerato un vero Stato. Preso atto che le responsabilità di un tale macello non possono attribuirsi a quei tanti cittadini che per una vita intera hanno pagato le tasse per riceverne in cambio servizi quasi sempre inadeguati - soprattutto al sud -, versato i contributi per assicurarsi una miseria di pensione, bensì a chi, servendosi del proprio ruolo istituzionale derivante dall’investitura elettorale, per anni ha pensato bene di tutelare i propri interessi e quelli di pochi intimi spendendo più di quanto lo Stato potesse realmente permettersi; sperperando denaro pubblico nel finanziamento di  un’infinità di attività e infrastrutture mai portate a termine o, peggio, mai utilizzate, accrescendo il dubbio di forti collusioni tra Stato e mafie;  disinteressandosi completamente che lo Stato si indebitasse sempre di più aumentando in maniera crescente e pericolosa i tassi di interessi dei propri titoli di stato in modo da spingere gli investitori finanziari ad acquistarli per rimpinguare le ormai ridotte all’osso casse del Tesoro, mostrando di fregarsene dell’evasione fiscale – in alcuni casi addirittura giustificandola – uno Stato che sia davvero tale dovrebbe intervenire con forza per punire i responsabili di tale macello, far pagare di più a chi ha di più, accanirsi contro gli evasori anziché verso chi da una vita allo Stato dà già tanto ricevendone in cambio ben poco. A poco servono gli articoloni a otto colonne o gli interventi televisivi di esimi giornalisti schierati a sinistra i quali, pur di elogiare la Manovra varata da Monti perché antiberlusconiani per partito preso, arricchiscono i propri articoloni domenicali o i interventi pubblici con termini tecnici e filosofici noti solo agli esperti di economia. Ai cittadini importa poco se, da quando c’è Monti, lo spread e gli interessi sui titoli di Stato sono scesi. L’unica cosa che sanno è che nel portafoglio hanno sempre meno soldi. Tutto il resto per loro sono chiacchiere come tante altre udite in passato!