LA VOCE DI KAYFA

BLOGGER, UNIVERSO DI SCRITTORI VERI


Passando da un blog all'altro, con immenso piacere ho scoperto che, come me, per molti blogger il blog non rappresenta un semplice diario virtuale, da aggiornare quotidinamente, raccontando quanto accaduto nell'arco della giornata appena conclusasi, corredenadolo di considerazioni personali atte a cercare spiegare il comportamento del prossimo e il senso della vita in chiave strettamente personale. Bensì un comodo, efficace, infinito spazio virtuale su cui poter dare respiro alla propria passione per la scrittura; con la responsabile consapevolezza di porre in tal senso all'attenzione del mondo intero il proprio pensiero e la propria arte, scuscitandone critiche, considerazioni, riflessioni spesso espresse sotto forma di commenti situati al margine del post. Per chi come me è eternamente teso alla ricerca di "incontrare" quanti a mio parere scrivono in maniera pressoché perfetta per imparare da loro a migliorare la mia scrittura, il blog si sta rivelando un valido strumento di ricerca, di studio e di confronto. Aldilà di ogni più rosea previsione, ho notato che sono devvero tanti i blogger che compilano i propri post in maniera letteraria stilisticamente ineccepibile tanto da indurmi a visitarli ripetutamente, a volte senza nemmeno lasciare traccia del mio passaggio avendoli linkati tra i miei preferiti, per leggerli con attenzione al fine di assimilarne le qualità e le tecniche artistiche. La cosa più stupefacente è che molti di loro sono dotati di un così profondo senso dell'umiltà da non rendersi conto di essere degli scrittori veri a tutti gli effetti, molto probabilmente perché considerano vero scrittore solo chi ha pubblicato con un editore, nonostante abbia dovuto sborsare da sé i soldi per la stampa... Emblematico è il caso di una simpatica, bellissima blogger che ebbi modo di conoscere dal vivo alcune settimane fa, la quale mi contattò ripetutamente in messaggeria al fine d'incontrarmi per avere maggiori ragguagli sul laboratorio di scrittura che avevo appena concluso a scuola e di cui avevo parlato in un post. Nonostante la mia reticenza a incontrare persone conosciute in rete, le sue pressioni mi convinsero a cedere alla sua volontà. E' inutile negare che restai piacevolmente sorpreso quando scoprii che il mio contatto virtuale era una bellissima  donna. Subito tra di noi si instaurò simpatia tanto che conversammo piacevolmente per oltre un'ora di scrittura e di noi, sorbendo un caffé e passeggiando vicino al mare, quasi ci coscessimo da sempre. Restai alquanto sgomento quando mi confidò la sua idea di iscriversi a un laboratorio di scrittura creativa per imparer a scrivere! Quelle parole mi risuonarono blasfeme visto che quando visitai per la prima volta il suo blog, restai talmente affascinato dal suo modo di scrivere che mi ripromisi "seguirla" con costanza e attenzione per impararne la tecnica e copiarne lo stile! Riflettendo che anch'io, dopo aver pubblicato la mia prima raccolta di racconti, seguii per tre anni il laboratorio di scrittura coordinato dal direttore editoriale dell'allora mia casa editrice; e che in seguito quell'esperienza mi è molto servita per impostare i vari laboratori di scrittura che ho coordinato e coordino personalmente, le suggerii di iscriversi non per imparare a scrivere, visto che per me lei E' UNA SCRITTRICE VERA!, bensì per farsi un'idea alquanto chiara di cosa esattamente sia e come si imposta un laboratorio di scrittura, traendo gli spunti necessari su cui strutturare la sua idea per impiantare a sua volta un laboratorio di scrittura per ragazzi nella città dove vive. Con piacere ho scoperto che di Scrittori Veri come lei in rete ce ne sono tanti. Il fatto che debbano servirsi del blog per divulgare al mondo le proprie storie, il proprio pensiero, la propria arte, per farsi semplicemente conoscere, anche se spesso in maniera anonima, è la conferma che la crisi di talenti letterari nel nostro paese non deve imputarsi alla scarsa qualità di materiale umano, ma più probabilmente al clientelismo e alle ragioni politiche che spingono molto editori a preferire a uno Scrittore Vero che non ha nessuno alle "spalle" che lo sostenga, una mezza calzetta, di cui spesso si deve rivedere l'intero lavoro prima di pubblicarlo, a volte giungendo addirittura a riscriverlo da capo, lasciando invariati solo il titolo e la firma "dell'autore".   Per quanto riguarda la funzionalità del blog in rapporto alla scrittura, ho intenzione di parlarne in maniera più estesa in uno dei prossimi post, esprimendo le mie considerazioni personali su un mezzo che considero un valido esercizio di scrittura se praticato con costanza. Concludo questa mia berve dissertazione sull'alta qualità stilistica di scrittura di molti blogger, dichiarando che chi ha "occhio", se ha la pazienza di vagare per i vari blog, dalle prime righe dei post si renderà subito conto se si trova o no al cospetto di uno scrittore e se dunque vale la pena linkarne l'indirizzo per poi seguirlo con calma.